Aveva fatto discutere moltissimo la squalifica di Anamarija Lampic dopo il suo contatto con Fähndrich in occasione della sprint che il 1 gennaio ha aperto il Tour de Ski. I giudici avevano deciso di toglierle il secondo posto conquistato in pista, retrocedendola in sesta piazza. La squadra slovena però non aveva accettato la sentenza, facendo appello alla Commissione d’Appello della FIS, vincendolo e riottenendo in questa maniera il secondo posto conquistato dalla sua atleta.
Dopo aver riavuto quanto meritato, Lampic ha parlato di quanto accaduto. «Sono molto felice che la decisione sia stata cambiata – ha affermato la forte atleta slovena a SportExpressen – ritengo di aver gareggiato abbastanza bene e che sia quindi giusto che abbia riavuto il secondo posto».
Lampic ha ammesso di essere rimasta molto sorpresa quando le era stato comunicato di aver ricevuto una squalifica. La slovena non ha mai avuto alcun dubbio sulla sua condotta di gara: «La giuria è venuta da me comunicandomi che avevano cattive notizie e da seconda ero stata retrocessa al sesto posto. Ho avuto appena la forza di chiedere il motivo della squalifica e mi hanno spiegato che avevo causato la caduta di Nadine. Sinceramente non ho capito nulla, sono rimasta completamente scioccata. Secondo me avevo fatto tutto bene. Se ero arrabbiata? In realtà ero delusa. Abbiamo subito fatto l’appello, ma la giuria continuava a darmi la responsabilità della caduta di Nadine, anche se in realtà non è mai stato così. Date un’occhiata alle immagini: ho anche girato il bastoncino affinché non accadesse nulla. Era una situazione simile all’ultima salita, quando mi aveva colpito da dietro ed avevo dovuto fermarmi. Ma è una sprint, sono cose che succedono. Sono quindi contenta che questa commissione di appello abbia preso la decisione giusta».