Ha faticato a tenere il segreto fino a domenica 27 dicembre, tanta era la gioia alla notizia di essere stata la prima biatleta a vincere il premio Champions des Champions, assegnato ogni anno dal quotidiano sportivo francese L’Equipe. Marte Oslbu Røiseland continua a togliersi soddisfazioni, dopo una stagione 2019/20 splendida nella quale si è tolta la gioia di vincere, prima nella storia, sette medaglie in altrettante gare al Mondiale di Anterselva (5 ori e due bronzi).
«Sono rimasta sorpresa – ha ammesso l’atleta a VG, commentando il premio a lei consegnato – la vittoria mi è stata comunciata da Mazet, che mi ha spiegato quanto sia importante questo premio e quanto significhi per il biathlon ottenere un tale riconoscimento. Dimostra che il nostro sport è cresciuto tantissimo in Europa e nel Mondo».
Røiseland era venuta a conoscenza della sua vittoria tre settimane fa ed era stata premiata già a Hochfilzen, ma aveva dovuto tenerlo segreto: «È stato difficile mantenere il segreto, è un premio di cui sono molto orgogliosa. Sono stata premiata a Hochfilzen e ho avuto anche una piccola cerimonia molto informale».
Nei giorni precedenti, Røiseland, che a Natale è rimasta in quarantena assieme al marito Sverre guardando tantissimi film natalizi, era anche giunta terza nella classifica di atleta norvegese dell’anno stilata da VG. In questo caso alle spalle del calciatore Haaland e il golfista Hovland.
Nell’intervista rilasciata a L’Equipe da vincitrice, la biatleta norvegese ha invece parlato del suo futuro. Dopo le medaglie vinte ad Anterselva, il suo obiettivo è ora vincere la classifica generale di Coppa del Mondo e un oro olimpico a Pechino 2022. Poi si vedrà. «Forse andrò avanti più a lungo (dopo le Olimpiadi, ndr), ma la verità è che non lo so. Vedremo se sarò ancora motivata dopo le Olimpiadi di Pechino. Il biathlon è uno sport eccitante, ma devi essere sempre al cento per cento, e se non lo sei non puoi fare al meglio il tuo lavoro. Se sentirò di non avere più la motivazione, mi fermerò».
