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Biathlon , Pianeta Italia

Biathlon – Bionaz: “Dispiaciuto per gli errori al tiro, ma sugli sci mi sono quasi sbloccato”; Hofer: “Ci ho provato dall’inizio alla fine”

Dopo il quinto posto di Kontiolahti, l’Italia ha concluso in ottava piazza la staffetta maschile di Hochfilzen, dopo aver lottato ancora una volta per la top five.

Ancora una volta Didier Bionaz ha aperto la staffetta azzurra al lancio. Rispetto a Kontiolahti è stato meno preciso al tiro, girando al poligono in piedi, ma ha fatto un’impressione sicuramente migliore. Il valdostano classe 2000, infatti, ha fatto grandi passi avanti sugli sci, confermando la buona prestazione di sabato nell’inseguimento. Non a caso, sugli sci l’azzurro ha concluso oggi con il sesto tempo di frazione, ad appena 13” secondi da Lesser e 9” da Lægreid.

Al termine della gara, però, la mente di Bionaz è andato subito a quella serie in piedi quando ha girato. «Davvero un peccato oggi – ha affermato il valdostano a Fondo Italia dalla mixed zone di Hochfilzen – sono molto dispiaciuto. Mi tremavano un po’ le gambe sul poligono in piedi e ho sbagliato. È andata così, mi manca ancora un po’ di esperienza. Devo ancora farne un po’ stando lì nella mischia».
Dall’altra parte, l’azzurro è soddisfatto della sua prova sugli sci, dove ha mostrato un netto miglioramento rispetto alla settimana precedente, confermando di avere delle qualità importanti che aveva già mostrato nelle categorie giovanili. «Sugli sci oggi ho avuto delle sensazioni molto buone, non pensavo. Devo dire che alla fine il sessantesimo posto dell’altro giorno è stato tanto importante per la testa, mi ha aiutato. Ora mi sento più tranquillo, quasi sbloccato».

Grande protagonista anche oggi Lukas Hofer. Il carabiniere ha confermato di essere in grandi condizioni fisiche con una frazione impressionante sugli sci, tanto da aver chiuso con un tempo di 11” migliore rispetto a Dale, vincitore della sprint. «Ho dovuto cercare di recuperare subito perché eravamo un po’ indietro – ha affermato Hofer dalla mixed zone – quindi mi sono detto di provarci dall’inizio alla fine. Ovviamente all’ultimo giro mi è mancato qualcosa, ma ho sfruttato gli ottimi materiali a disposizione. Sono riuscito anche a gestire bene il tiro, coprendo tutti i bersagli nella serie a terra. In piedi ho provato ad attaccare, ma dopo i due errori mi sono fermato per essere certo di coprire gli altri».

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