Mezzo punto. Chi segue il salto con gli sci sa quanto piccola sia questa differenza nel punteggio dopo quattro serie sul trampolino di volo.
E’ questo il minuscolo margine che ha dato a Karl Geiger il titolo mondiale 2020 di volo con gli sci a Planica (Slovenia). Il 27enne di Oberstdorf ha comandato la competizione sin dal primo salto di ieri, ma la vittoria è stata un’apertissima sfida a quattro fino al terzo salto.
Il tedesco aveva concesso qualcosa nel secondo salto di gara, mentre nel terzo, ovvero il primo di oggi, ha ottenuto il miglior punteggio volando a 240.5 metri.
Il norvegese Halvor Egner Granerud non è riuscito a tenere il passo pur realizzando il secondo parziale, atterrando a 239 metri.
La sfida a quattro è quindi diventata un doppio duello per oro e bronzo. L’altro tedesco Markus Eisenbichler perdeva terreno dai primi due, ma conservava dopo il terzo turno un margine di un punto sull’austriaco Michael Hayböck. 234,5 e 237,5 metri le loro misure.
Si è così arrivati al quarto e ultimo salto con Hayböck che è atterrato solo a 220,5, tanto che Robert Johansson, 5° alla fine ma mai in lotta per le medaglie gli è arrivato a 4.1 punti. Questo ha consentito a Eisenbichler di affrontare il suo salto con la massima tranquillità. Il tedesco non ha preso grandi rischi e si è accontentato del bronzo atterrando a 230 metri, ottenendo la terza medaglia individuale iridata della carriera dopo il bronzo sul trampolino piccolo di Lahti 2017 e l’oro sul grande a Seefeld 2019.
Granerud ha cercato il numero per scalzare dal trono Geiger. Il norvegese è volato a 243 metri senza mettere al suolo un telemark di pregio con conseguente penalizzazione da parte dei giudici. Dal canto suo, Geiger è atterrato molto più corto a 231,5 ma con molti più punti stile e ha salvato la medaglia d’oro.
Geiger succede nell’albo d’oro a Daniel Andre Tande. E’ il risultato più prestigioso della sua carriera, che migliora l’argento dietro Eisenbichler ai Mondiali di Seefeld 2019.
A completamento, 6° posto per il nipponico Yukiya Sato, 7°, 8° e 10° i polacchi Piotr Zyla, Kamil Stoch e Andrzej Stekala, che cercheranno la riscossa nella prova a squadra di domani; 9° il russo Evgeniy Klimov.
Sorrisi anche per il team azzurro. Per Giovanni Bresadola era il battesimo di fuoco, l’esordio in una gara di volo, su quello che è il più nobile trampolino del circuito del salto con gli sci. Il 19enne trentino, il più giovane fra i trenta finalisti, è andato ampiamente oltre le aspettative, dimostrando che il risultato di Kuusamo non è stato un fatto estemporaneo. Nei due salti odierni è arrivato a 192 e 201 metri, confermando il 24° piazzamento dopo i primi due voli di ieri. L’obiettivo più prossimo è confermare uno status da top 30 costante in Coppa del Mondo, un traguardo che non è riuscito a nessuno degli azzurri dopo l’era di Roberto Cecon.
La classifica completa
Salto con gli sci – A Planica il titolo mondiale di volo va a Karl Geiger
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