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Biathlon , Coppa del Mondo

Biatholon – Ad Hochfilzen tra conferme e cambi di rotta

Dopo due settimane trascorse a Kontiolahti, la carovana del biathlon è pronta per vivere la prima avventura alpina della nuova stagione, due fine settimana di gara in una Hochfilzen imbiancata di recente. Cambia dunque il contesto di gara, un cambiamento notevole che va a toccare innanzitutto la quota (si "sale" a poco meno di 1000 metri sul livello del mare), quindi il tipo di neve presente in un tracciato profondamente diverso da quello finnico. Salite meno ripide, da un lato, ma anche meno tempo per rifiatare: insomma, il palcoscenico sarà di genere totalmente diverso.
Proprio per questo il duplice atto austriaco è in predicato di dare indicazioni estremamente importanti, sia sul fronte delle conferme che dei cambi di tendenza. Le due tappe di apertura hanno messo sugli scudi soprattutto gli scandinavi: norvegesi e svedesi hanno fatto la voce grossa praticamente ovunque, eccezion fatta per la gara di apertura in cui una prodigiosa Dorothea Wierer e una pimpante Denise Herrmann si sono prese la scena. Per il resto, davvero poche varianti sul tema se non qualche sparuta presenza francese (Fabien Claude, la ritrovata Anais Chevalier) o tedesca (Lesser, Peiffer), quel vecchio volpone di Jakov Fak (non ancora da podio, ma molto ispirato dai mondiali in casa) oltre alla bielorussa Alimbekava, grande sorpresa di questo inizio di stagione. Il primo interrogativo che si presenta, alla vigilia di Hochfilzen non può non riguardare la condizione generale? Gli scandinavi avranno ancora una marcia in più oppure tutti gli altri (semplificando) saranno nel frattempo cresciuti un po’?
Una riflessione che naturalmente interessa molto anche il team italiano, alle prese – eccezion fatta per Lukas Hofer, già in più che buona condizione fisica nonostante la recente esperienza con il Covid-19 – con una forma quantomeno da rifinire. Dorothea Wierer nelle ultime gare ha dimostrato che gli manca un 25-30% di brillantezza nelle gambe, Lisa Vittozzi ha lamentato una certa discontinuità anche al tiro (ma anche lei è stata bloccata due settimane dal virus della pandemia), Federica Sanfilippo è andata a marce alterne (più bassi, che alti invero) mentre per Thomas Bormolini e Dominik Windisch il discorso è diverso, visto che prima della sprint hanno dovuto "impazzire" per entrare nella bolla a discapito della prestazione, ma già in staffetta hanno lasciato vedere qualcosa di molto interessante. Per loro il vero debutto sarà quello austriaco, come per Michela Carrara che li ha raggiunti dall’Italia.
Insomma: quanto avranno aiutato questi tre giorni di allenamento alpino, tra martedì ed oggi? La ragione suggerisce che un passo avanti dovrebbe vedersi: aspettiamo fiduciosi.
Sulla stessa barca italiana trovano posto anche le altre nazionali alpine, chi più chi meno, senza voler entrare nel merito di ogni singola situazione. Tra tutti "gli altri" quelli che hanno dato indicazioni più contrastanti sono stati la stessa Herrmann ed i due transalpini Fillon Maillet e Jacquelin: anche da parte loro è atteso un cambio di rotta.
Vestiti di giallo, domani saranno Johannes Bø ed Hanna Öberg, sicuramente i più brillanti sin qui, anche se il norvegese non è apparso ancora al meglio e sulla svedese si stanno progressivamente allungando le ombre vichinghe di Marte Røiseland e Tiril Eckhoff, eccellenti protagoniste dell’atto conclusivo di Kontiolahti. In attesa di conoscere se il divario di condizione tra scandinavi ed il resto del mondo si sarà ridotto, restano norvegesi e svedesi gli osservati speciali del secondo spettacolo stagionale, ultimo prima della pausa natalizia. Uno spettacolo di due atti, così strutturati:
– Venerdì 11 dicembre, sprint femminile (11:30) e sprint maschile (14:20)
– Sabato 12 dicembre, staffetta femminile (11:45) e inseguimento maschile (14:45)
– Domenica 13 dicembre, inseguimento femminile (11:45) e staffetta maschile (14:00)
– Giovedì 17 dicembre, sprint maschile (14:15)
– Venerdì 18 dicembre, sprint femminile (14:15)
– Sabato 19 dicembre, inseguimento maschile (13:00) e femminile (15:00)
– Domenica 20 dicembre, mass start maschile (12:00) e femminile (14:25)
Oltre alle seconde staffette invernali, spazio dunque ad una duplice accoppiata sprint&inseguimento e soprattutto al debutto stagionale della partenza in linea. Favorito d’obbligo per la sprint inaugurale è senza dubbio JTB, mentre al femminile la maggiore delle sorelle Öberg proverà ad inseguire una preziosa doppietta dopo aver firmato entrambe le prove finlandesi: ma l’impressione è che gli ostacoli maggiori, tra i due, potrebbe trovarli proprio la brava Hanna.
Sul fronte del meteo, per domani è attesa una giornata discreta cui seguirà un sabato coperto con temperature giornaliere di poco superiori alle zero ed una domenica di precipitazioni, tra pioggia e neve.

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