Tripletta svedese al femminile, alla quale la Norvegia risponde con i suoi vichinghi.
A Ruka, nella sprint in tecnica classica che ha aperto la stagione, non è andato però in scena il solito copione perché le carte sono state sparigliate dall’incredibile talento di Erik Valnes.
Il 24enne norvegese aveva finora raccolto quattro podi in carriera, senza mai riuscire fra distance e sprint a salire sul gradino più alto del podio. La strada era sempre stata sbarrata dal connazionale e coetaneo più celebre Johannes Høsflot Klæbo, il quale puntava alla 18^ vittoria consecutiva nelle sprint alle quali aveva preso parte.
I due hanno fatto strada parallela ottenendo i migliori tempi nelle qualificazioni per poi dominare, con Klæbo sempre davanti, quarti e semifinali. Valnes aveva però fatto intendere che il divario non fosse più quello della stagione scorsa e sull’ultima salita ha risposto in maniera efficace all’accelerazione del favorito, per poi scavalcarlo prima del rettilineo finale e prendersi la vittoria con un discreto margine.
Klæbo non perdeva una gara sprint da quasi 2 anni: il 30 novembre 2018 rimase fuori dalla finale di Lillehammer a causa di un bastoncino rotto nella competizione poi vinta da Federico Pellegrino; l’ultima sprint in tecnica classica perduta fu proprio a Ruka la settimana precedente, quando pensando di aver vinto con margine si rialzò per venire infilato da Alexander Bolshunov, oggi primo dei non norvegesi al 4° posto.
Il podio norvegese è stato completato dal solito martello Emil Iversen, che vincerà poco, però è quasi sempre nelle posizioni di vertice da un quinquennio e oltre, non solo nelle gare veloci. A completare il quadro dei finalisti, Håvard Solås Taugbøl (5°) e l’elvetico Jovian Hediger (6°), arrivati a corto di benzina dopo la sudata e meritata qualificazione all’ultimo atto.
Eliminati entrambi gli azzurri qualificati per la fase finale. Dopo una buona qualificazione, Federico Pellegrino (13°) non è riuscito ad andare oltre il terzo posto nella quarta batteria dove a superarlo erano stati Hediger e Iversen, che poi avrebbero replicato nella seconda semifinale assicurandosi i primi due posti della qualificazione diretta. Il tempo del valdostano è purtroppo risultato troppo alto per accedervi attraverso i ripescaggi. Il lombardo Maicol Rastelli (30°) ha cercato una partenza rapida per rimanere nel vivo della contesa della prima durissima batteria con Klæbo e Valnes, ma sulla salita finale non è riuscito a controbattere, chiudendo ultimo del lotto.
Andato in archivio il primo atto del classico triple in terra di Finlandia, domani si proseguirà con la tecnica più antica con una 15km a cronometro. Domenica si chiuderà con la gundersen in skating.
Classifica Sprint TC maschile
Incredibile! Erik Valnes interrompe l’imbattibilità di Klæbo a Ruka
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