Gli organizzatori della Beitosprinten 2020 avevano annunciato, attraverso un comunicato dell’agenzia norvegese NTB, che per la premiere stagionale del fondo norvegese, in programma a Beitostølen il 20-22 novembre, avrebbero potuto prendere parte anche Marit Bjørgen e Petter Northug, usufruendo di wild card. Alla viglia della gara si scopre che nessuno dei due è però iscritto alla competizione.
È stata la stessa Bjørgen, che pubblicamente non aveva mai manifestato la propria intenzione a partecipare a questo evento, a spiegare che in ogni caso non avrebbe potuto farlo. Alla quarantenne olimpionica, infatti, non è permesso di partecipare a gare FIS a causa di una sua clamorosa svista. «Non ci andrò – ha affermato Bjørgen a NRK – sono fuori dal programma antidoping che avevo lasciato quando ho smesso, devo essere presente per almeno metà stagione (prima di poter gareggiare, ndr). Pensavo che annunciando il mio ritorno alle gare fosse come aver detto di essere nuovamente disponibile per i test antidoping. Non pensavo che avrei dovuto nuovamente iscrivermi al sistema Adams. È stato forse un po’ ingenuo da parte mia. Quindi è colpa mia».
Il Sistema Adams è una sorta di calendario elettronico nel quale ogni atleta registra le proprie attività per rendersi sempre reperibile ai controlli antidoping senza preavviso. Bjørgen non pensava di dover nuovamente entrare in questo sistema per partecipare a delle gare FIS. Soltanto dopo il suo annuncio di ritorno alle gare le è stato chiesto se fosse tornata nel cosiddetto sistema Adams. Semplicemente l’olimpionica non ci aveva pensato.
A causa di questa svista, secondo quanto riferito da NRK, al momento non è nemmeno certo che Bjørgen possa prendere parte alla Marcialonga di fine gennaio, che le servirebbe per preparare al meglio la Vasaloppet di marzo, suo grande obiettivo stagionale. Invece non avrà alcun problema a partecipare all’evento svedese.
Questa iscrizione ritardata è un vero peccato per Bjørgen, che si stava già allenando 15 ore a settimana e aveva riferito di aver ottenuto in alcuni test atletici gli stessi risultati del 2018, quando divenne poi campionessa olimpica.
A questo punto ci si chiede se l’assenza di Northug non possa essere legata a un motivo simile. Anche perché nel suo status sul sito FIS risulta “non attivo” e “non autorizzato, mentre Bjørgen risulta “attiva. Evidentemente gli organizzatori del Beitosprinten non erano a conoscenza di queste informazioni, quando si erano detti disponibili nel concedere una wild card a questi due campioni.