Condizioni complicate nella seconda giornata della premiere di Idre. Si è disputata una short individual, 12,5km per le donne e 15km per gli uomini. Il forte vento che ha complicato la vita in una competizione nella quale ogni errore pesava 45” di penalità, non sono cambiati i vincitori: Sebastian Samuelsson e Hanna Öberg.
Partiamo dalla gara femminile, nella quale la detentrice della Coppa del Mondo individuale si è imposta con una grandissima prestazione al tiro, mancando soltanto l’ultimo dei venti bersagli quando la vittoria era già certa. Anche in condizioni difficili, mentre le sue avversarie crollavano commettendo errori a ripetizioni, Hanna Öberg ha mostrato grande freddezza, lanciando un messaggio importante alle sue avversarie che l’hanno osservata da casa. Alle sue spalle sua sorella Elvira, che di bersagli ne ha mancati tre giungendo a 1’16”2 dalla vincitrice, superando nel finale l’estone Tomingas, sorpresa di giornata, che con i tre errori nell’ultima serie ha perso la possibilità di andare addirittura a vincere la gara. In quarta piazza Mona Brorsson, che ha mancato tre bersagli nelle ultime tre serie. Bella prestazione della giovane Ella Halvarsson, giunta quinta due errori. In difficoltà Davidova solo ottava con addirittura 7 errori e un distacco di 3’41” da Hanna Öberg. Nelle dieci la britannica Lightfoot, giunta nona a 3’46”7.
Giornata difficile per Stina Nilsson, che ha concluso al 27° posto con un distacco di 6’49”. L’ex fondista ha commesso un totale di 10 errori, mancando sempre il bersaglio di apertura nelle prime tre serie di tiro. Nilsson è andata in grande difficoltà in particolare nella terza serie, a terra, mancando i primi quattro colpi, ma ha mostrato anche grande solidità mentale all’ultimo poligono in piedi, dove ha commesso solo un errore. Un’altra gara importante per imparare e capire su cosa lavorare.
Nella gara maschile è arrivato un altro successo di Sebastian Samuelsson, che in condizioni difficili si è imposto nella 15km nonostante tre errori al tiro, due nell’ultima serie. Alle sue spalle un ottimo Mikyska, il giovane ceco che ancora una volta ha dimostrato le sue ottime doti al tiro, mancando solo un bersaglio nell’ultima serie di tiro e chiudendo a 30”6 dal vincitore. Terza piazza per il solito Nelin, staccato di 1’39”6 a causa dei cinque errori commessi al poligono. Quarta posizione per Arwidson, staccato di 1’43”7 con due errori commessi. Top five per Moravec, che ha mancato quattro bersagli ed è riuscito a mettersi alle spalle il connazionale Zemlicka, che ha sbagliato tre colpi.