Venerdì scorso Johannes Bø ha finalmente potuto postare una foto con la coppa di cristallo vinta per il successo nella classifica generale della Coppa del Mondo 2019/20. L’emergenza covid-19 non aveva permesso all’IBU di consegnare le coppe già a Kontiolahti, poi un errore aveva portato il coppone di cristallo a casa di Martin Fourcade, che l’aveva riconsegnato. Così dopo mesi, finalmente Johannes Bø ha potuto abbracciare il tanto atteso premio e abbracciarlo durante un piacevole sonnellino, nel quale avrà magari sognato altri successi.
A VG, Johannes Bø ha raccontato come ha ricevuto il trofeo da suo fratello Tarjei Bø, che ha scelto un modo tutto suo per consegnarglielo. «Mi ha citofonato e quando ho rispetto, mi ha detto che era Babbo Natale ed era uscito molto presto, presentandosi con la coppa».
Johannes Bø ha quindi descritto tutto il giro fatto dalla coppa prima di arrivare nel suo appuntamento. Il trofeo da Saliburgo è stato in un primo momento spedito a casa di Fourcade, che l’ha riconsegnato. L’IBU, viste le difficoltà legate alla pandemia di covid-19, ha trovato più comodo portare la coppa da Salisburgo ad Anterselva, dal momento che lì vive la famiglia dell’allenatore della squadra norvegese femminile, Patrick Oberegger. «A causa dell’emergenza covid-19, è andato poche volte a casa – ha spiegato Bø – e posso capire che non sia molto facile metterla nel bagaglio a mano. Solitamente la nostra auto con i materiali viaggia su e giù per l’Europa ogni mese, ma a causa dell’emergenza ci sono stati problemi».
Probabilmente grazie alla trasferta italiana della nazionale norvegese, è stato così possibile organizzare il viaggio. Tarjei Bø ha ricevuto il trofeo alla porta quando gli sono stati consegnati alcuni materiali dal furgoncino della squadra, che probabilmente era tornato da Lavazè, dove solo all’ultimo momento il biatleta norvegese non si è recato. Quindi il più grande dei fratelli Bø ha deciso di trasformarsi in Babbo Natale e consegnare la coppa al fratello, dopo averla toccata per un po’, magari anche tornando con la mente al suo successo del 2011, ormai lontano. «Sembra ci sia simmetria ora sullo scaffale – ha scherzato Johannes Bø posizionando il trofeo – sarebbe però meglio se ce ne fosse uno più. Ho qualcosa su cui lavorare, ci proverò».