Da Svezia e Norvegia, ma anche dall’Italia, sono arrivate tante critiche alla FIS per non aver cambiato il calendario della Coppa del Mondo cercando di adattarlo alla pandemia covid-19. Negli ultimi giorni anche la giovane Linn Svahn ha contestato la Federazione Internazionale a causa dei troppi viaggi e i rischi a cui tutti gli atleti saranno sottoposti.
Sulla tv svedese è quindi intervenuto Niklas Jonsson, membro del Comitato sci di fondo della FIS, che ha ammesso di comprendere le critiche. «Non sembra certo un bel calendario se guardiamo cosa sta accadendo nell’ultimo periodo. Ci sarà molta pressione sugli atleti e bisognerà chiedersi se prenderanno parte a tutte le competizioni, oppure se preferiranno evitare di correre tanti rischi, tra viaggi in molti paesi e numerosi test da effettuare. Quindi sarei sorpreso se non ci fosse una discussione in merito a questo».
Il dirigente svedese ha però dato anche alcune spiegazioni molto interessanti sul calendario, chiarendo che molto ha inciso anche la poca disponibilità da parte della Federazioni Nazionali a rinunciare ad alcune gare. «Si è optato per il Piano A, mantenendo così il programma originale presentato in primavera. Bisogna però sottolineare che allora la situazione dell’epidemia sembrava migliorare. C’erano alcune soluzioni diverse, quando si è poi deciso di andare avanti con il calendario orginale. Ma chi ha le competizioni vuole poi farle disputare, quindi è lì il problema: c’è chi è per fare un calendario a blocchi, ma poi deve anche essere pronto a rinunciare ad alcune competizioni. Nessuna nazione vuole farlo».
Insomma dalle parole di Jonsson si percepisce che anche all’interno del Comitato Sci di Fondo della FIS i dubbi su questo calendario siano molti, ma sia stato quasi impossibile trovare un accorto politico e di buonsenso tra le federazioni nazionali. Tanto che secondo lui sono poche le possibilità di vedere rispettato il calendario completo della Coppa del Mondo: «Non credo proprio che tutto andrà come previsto, penso che ci saranno tanti cambiamenti».