A due settimane dall’evento di apertura della stagione norvegese del biathlon, Sjusjøen ha dovuto dare forfait e non potrà così ospitare l’evento in programma dal 13 al 15 novembre. Gli organizzatori sono stati costretti a rinunciare alla competizione a seguito della raccomandazione dell’amministrazione comunale di Ringsaker di non organizzare grandi eventi.
La Federazione Norvegese di biathlon si sta quindi organizzando per riuscire in tempo record ad allestire un nuovo evento e non far saltare l’apertura stagionale, fondamentale anche per dare agli atleti una prova generale prima dell’inizio della Coppa del Mondo. «L’importanza di mantenere le persone in salute super ogni altra cosa in questo periodo» ha precisato Arne Horten, presidente dell’Associazione Norvegese di Biathlon, che ha poi sottolineato di essere già al lavoro per trovare un’alternativa.
A NRK, Ingrid Tandrevold si è detta d’accordo con la decisione presa, ma ha anche ammesso di sperare che qualcun altro sia in grado di organizzare l’evento: «Siamo i primi a comprendere la decisione. Dobbiamo prima di tutto prendere in considerazioni i rischi legati al covid-19. Se non si dovessero disputare le gare? Sicuramente arriverei al via della stagione con maggior nervosismo. Inoltre sarebbe importante gareggiare soprattutto per coloro che fanno parte della squadra di reclutamento (la nostra osservati). Tutti vogliono confrontarsi e testare ciò che hanno allenato».
Anche Tarjei Bø ha commentato la notizia: «Se non si trova nulla, Johannes ed io potremmo invitare qualcuno a Stryn, così possiamo organizzare una competizione lì. Queste gare fanno parte dei nostri preparativi, amiamo competere. Questo è il miglior modo per riscaldarsi in vista delle gare. Mi dispiace per gli atleti che non fanno parte della squadra Elite, perché per loro sarebbe veramente importante gareggiare per dimostrarsi all’altezza della Coppa del Mondo».