Home > Notizie
Biathlon , Combinata , Pianeta Italia , Salto , Sci alpinismo , Sci di fondo

La FISI ha pubblicato il suo protocollo con le norme anti-covid per le gare federali

Alla vigilia delle competizioni invernali, la FISI ha anche pubblicato il proprio protocollo per le gare federali con le norme anti-covid da rispettare.
Il documento si applica alle competizioni agonistiche svolte sotto l’egida FISI ed integra, senza sostituirle, le norme nazionali o regionali che regolano l’utilizzo degli impianti di risalita od altri mezzi di trasporto, l’accesso alle località sedi di gara, la fruizione di servizi alberghieri o di ristorazione, il distanziamento interpersonale e le norme di igiene collettiva e uso si dispositivi di protezione.

La FISI chiarisce che il campo gara (pista e spazi accessori, zona di partenza ed arrivo) sarà delimitato con un unico ingresso in pista e una o più vie di uscita separate e segnalate. Saranno ammessi esclusivamente i concorrenti, i tecnici accreditati, i giudici e gli altri ufficiali di gara, più il personale di soccorso e di supporto tecnico. È invece interdetto il pubblico, la cui presenza all’esterno del campo gara sarà disciplinata dalle norme regionali o nazionali vigenti. Non vi è alcun accenno circa la copertura mediatica della gara, la presenza dei giornalisti e la possibilità di fare interviste, che immaginiamo verrà integrata in un successivo documento.

Quando si accede al campo gara, tutti gli atleti dovranno necessariamente indossare il pettorale e in quel momento verrà rilevata loro la temperatura corporea esterna frontale. Chi ha meno di 37,5° potrà accedere al campo gara e partecipare alla competizione, con una temperatura superiore bisognerà fare una seconda misurazione e in caso di conferma l’atleta non potrà partecipare. Non è chiarito cosa accadrebbe in questo caso, oltre alla non partecipazione alla competizione. La certezza, però, è che agli atleti per presentarsi alle compatizioni non sarà chiesto un test PCR negativo, come è invece accaduto in occasione delle gare estive francesi

In zona partenza tutti dovranno indossare la mascherina, mentre gli atleti potranno toglierla solo dopo l’ingresso nel corridoio di partenza. Sarà quindi necessario delimitare un corridoio di partenza con ampiezza per consentire il distanziamento. Per ogni concorrente è ammesso un solo accompagnatore, che dovrà avere una via di uscita che gli permetta di non incrociare i concorrenti in attesa di partire. Per evitare assembramenti bisognerà rispettare l’intervallo tra le partenze dei concorrenti. Anche nella zona arrivo, ovviamente, bisognerà indossare la mascherina. Lo stesso dovranno fare anche i concorrenti se vi stazioneranno oltre il tempo necessario.

Per quanto riguarda le premiazioni, sono consentite in zona arrivo e all’aperto. Bisognerà anche in questo caso rispettare il distanziamento tra le persone e il cerimoniale sarà ridotto. Sono proibite altre attività, come rinfreschi, estrazioni a sorte e tutto ciò che possa provocare assembramento.

Alle riunioni di giuria sarà ammesso un solo rappresentante di club o comitati regionali. Se gli spazi non sono idonei, tali riunioni devono tenersi online. I tecnici e il personale coinvolto devono sempre indossare la mascherina se non possono rispettare il distanziamento sociale sia nei luoghi all’aperto che al chiuso.

Ogni atleta dovrà compilare un questionario nel quale dovrà chiarire se: ha avuto sintomi di raffreddore negli ultimi quattordici giorni; ha avuto febbre, dolore al petto, mal di testa, nausea o diarrea; è stato in contatto con qualcuno con provata infezione da Covid-19; è stato in quarantena negli ultimi 14 giorni; è risultato positivo al test PCR negli ultimi 14 giorni. In caso di positività, l’atleta deve essere in grado di esibire un esito negativo di tampone o altro metodo validato dall’autorità sanitaria competente per SARS-CoV-2 datato non oltre i quattro giorni precedenti la gara.

Nessun accenno per il momento alla gestione degli spogliatoi, a meno che non siano stati considerati tra i servizi alberghieri che rispondono alle norme regionali o nazionali. Molto probabilmente il protocollo subirà delle modifiche in futuro, anche secondo l’evolversi dell’emergenza covid-19. Sicuramente è un primo passo importante verso la ripresa delle competizioni, un messaggio che fa sicuramente bene a tutto il movimento. PER IL DOCUMENTO ORIGINALE CLICCA QUI

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image