A volte nello sport, in particolare nelle competizioni femminili, si tende a dare molta importanza anche all’aspetto fisico. Due importanti atlete del biathlon svedese, Stina Nilsson e Hanna Öberg, hanno voluto esprimere la loro frustrazione per questo continuo venire giudicate per il proprio aspetto e per ciò che mangiano.
Secondo la campionessa olimpica nell’individuale di Pyeongchang, le atlete vengono giudicate in modo diverso rispetto ai loro colleghi maschi. «C’è una tale fissazione sul fisico delle atlete – ha affermato Öberg – a volte viene data un’importanza maggiore all’aspetto fisico rispetto alla performance stessa. Per qualche ragione, viene data molta più attenzione all’aspetto fisico di noi atlete rispetto agli atleti, ci si aspetta di più. Tutti pensano che tu debba apparire in un certo modo».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stina Nilsson, anch’ella campionessa olimpica, ma nello sci fondo, avendo vinto l’oro nella sprint di Pyeongchang. «Si succede sempre. Le persone si esprimono in modo sbagliato su questo argomento. La gente commenta quello che mangio – ha sottolineato Stina Nilsson facendo riferimento ad esperienze avute in passato – se pubblico su Instagram una foto in cui mangio una cialda, qualcuno scriverà immediatamente che dovrei pensare alla forma e non potrei farlo».
Un problema che secondo Stina Nilsson non riguarda solo le atlete, ma si estende a tutte le donne: «Sono estremamente infastidita da questo. E non sono solo io come atleta d’élite a ricevere attenzioni del genere, perché le mie amiche possono raccontare come mentre sono in coda per comprarsi qualcosa da mangiare, si sentano dire di non comprare qualcosa o non prenderne troppa. Questa esagerata fissazioni per il corpo è esagerata ed è spaventoso pensare che vada avanti da tanto tempo».