La Biathlon Integrity Unit ha annunciato la sospensione provvisoria dei due atleti russi Ekaterina Glazyrina e Timofey Lapshin, che dal 2017 gareggia per la Corea del Sud, per presunte violazioni delle regole antidoping, sulla base di prove emerse dal rapporto McLaren e dalle informazioni contenute nel database del Laboratorio Antidoping di Mosca.
La BIU ha quindi inviato ai due atleti una notifica di presunta violazione delle regole antidoping a seguito di una propria indagine e un’analisi dei dati del Laboratorio di Mosca, insieme all’assistenza del Dipartimento di Intelligence e Investigazione della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping.
Glazyrina ha precedentemente scontato un periodo di ineleggibilità di due anni (dal 10 febbraio 2018 al 9 febbraio 2020) per aver utilizzato una sostanza proibita. La sospensione iniziale dell’atleta russa è anche il risultato di accuse basate sulle prove presenti nel Rapporto McLaren e sui dati del Laboratorio di Mosca. Per Timofey Lapshin è invece la prima accusa di una presunta violazione delle regole antidoping.
A entrambi gli atleti sarà offerta ovviamente la possibilità di rispondere alle accuse e difendersi. La BIU ha poi comunicato che sta conducendo indagini ulteriori per identificare altre potenziali violazioni da parte di alti atleti, sulla base delle prove divultate dal Rapporto McLaren e i dati del Laboratorio di Mosca.
Curiosamente questa notizia è arrivata contemporaneamente a quella dell’assoluzione di Vilhukina e Romanova da parte del TAS di Losanna.