Il biathlon norvegese vuole imitare quanto fatto due anni fa dall’Italia e andare all’attacco della prossima Coppa del Mondo femminile. Come nella stagione 2018/19 Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi ingaggiarono un emozionante duello per la vittoria della classifica generale della Coppa del Mondo, con gli inserimenti di Marte Olsbu Røiseland e Anastasia Kuzmina, così sogna di fare nella stagione 2020/21 la Norvegia proprio con Marte Olsbu Røiseland e Tiril Eckhoff.
I risultati dell’ultima stagione danno ai norvegesi tante motivazioni per crederci. La prima ha vinto sette medaglie in altrettante gare ai Mondiali di Anterselva, vincendo ben cinque ori, due dei quali individuali. La seconda è arrivata invece a un poligono dalla vittoria della classifica generale di Coppa del Mondo, prima di crollare nell’ultima serie di tiro nella pursuit di Kontiolahti, facendo sorridere ancora noi italiani grazie alla vittoria finale di Dorothea Wierer.
Entrambe le atlete norvegesi, però, partono ora con le idee ben chiare: dare l’assalto alla Coppa del Mondo. Røiseland ci aveva già provato due anni fa, ma non era riuscita a mantenere un livello alto per tutta la stagione, mentre lo scorso anno ha praticamente sacrificato la Coppa del Mondo, anteponendo ad essa il Mondiale di Anterselva con i risultati che conosciamo. Eckhoff ha dimostrato quest’anno di poter essere competitiva per tutta la stagione perdendo la Coppa del Mondo proprio nel corso del Mondiale di Anterselva, dove non ha ottenuto risultati positivi, più che nell’ultima serie della pursuit di Kontiolahti.
Già a Voss le due hanno duellato per il successo ai Campionati Nazionali, dove a sorridere è stata Eckhoff sia nella sprint che nella mass start. A NRK entrambe hanno confermato di voler lottare per la generale e sarebbero anche felici di poter duellare tra loro. «Proverò a vincere la Coppa del Mondo generale – ha ammesso Røiseland – cosa che non ho provato a fare nella passata stagione dando priorità al Mondiale. Magari sarà un bel duello con Tiril come quello che Wierer e Vittozzi hanno avuto all’interno della squadra italiana. Sarebbe molto bello».
L’intervistatore della tv norvegese ha quindi provato a cogliere la palla al balzo riferendosi alla polemica esplosa tra le due azzurre prima del Mondiale di Anterselva: «Ma loro due non sono delle buone amiche. Ci sarà quindi tensione anche tra te e Tiril?» ha cercato di provocare. Røiseland, come sempre, se l’è cavata con una bella risata: «Non penso».
La vincitrice dei titoli mondiali sprint e mass start è tornata poi a parlare di sè e si è detta convinta di poter reggere ad alto livello per l’intera stagione, cosa che non le riuscì invece due anni fa: «Ora ho due anni in più, quindi spero di avere la capacità di gestirmi».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tiril Eckhoff, che ovviamente vuole la Coppa del Mondo ma spera prima di tutto che a vincere sia una norvegese: «Ovviamente faccio il tifo per me stessa e Marte farà lo stesso, ma alla fine la cosa più importante sarà battere le atlete straniere».
Da italiani, però, non possiamo evitare di sottolineare che ascoltare due campionesse norvegesi sognare di imitare il duello per la Coppa del Mondo che ha visto protagoniste due atlete italiane, rende bene l’idea della grandezza di quanto fatto dalle due azzurre nella stagione 2018/19. Un anno che resterà sicuramente indimenticabile per il biathlon italiano ma forse non irripetibile.