È passata ormai una settimana dall’annuncio da parte dell’IBU della cancellazione dell’IBU Cup Junior e delle prime tappe dell’IBU Cup, che partirà soltanto a gennaio. Una notizia che è stata accolta con grande dispiacere all’interno di ogni squadra nazionale, soprattutto in Svezia. Infatti la scelta dell’IBU penalizza fortemente Stina Nilsson, che avrebbe iniziato la sua avventura nel biathlon proprio dall’IBU Cup, non soltanto per fare esperienza ma proprio per poter riuscire a rispettare poi i requisiti richiesti per gareggiare in Coppa del Mondo.
La svedese, infatti, non ha alcun punto di quelli di qualificazione necessari per gareggiare in Coppa del Mondo. Da regolamento, infatti, un atleta è selezionabile per la Coppa del Mondo se ha ottenuto 150 punti o meno al termine del trimestre precedente, oppure se rispetta almeno uno dei seguenti criteri: ha partecipato ad almeno una gara, guadagnando 125 punti IBU o meno in IBU Cup, Europei, Mondiali o Olimpiadi in sprint o individuale durante l’attuale trimestre o quello precedente; finire almeno nella metà alta della classifica dei recenti Mondiali Juniores (non Youth).
Ovviamente lo stesso problema non riguarda soltanto Stina Nilsson, ma anche tanti altri atleti, soprattutto di piccole squadre, che sarebbero partiti dall’IBU Cup proprio per riuscire a ottenere i punti richiesti.
Per questo motivo la Svezia si è già mossa facendo una richiesta ufficiale all’IBU di modificare il regolamento, tenendo conto dell’attuale situazione straordinaria. Infatti con il calendario attuale, un atleta non potrebbe qualificarsi per la Coppa del Mondo fino a metà gennaio, dal momento che l’IBU Cup partirà nella settimana dall’11 al 16 gennaio. In questo caso, soddisfacendo il criterio esposto sopra, la prima tappa a cui un atleta potrebbe qualificarsi sarebbe quella al momento in programma ad Anterselva dal 21 al 24 gennaio.
«Abbiamo chiesto all’IBU di darci la possibilità di convocare Stina Nilsson in Coppa del Mondo pur senza essersi qualificata attraverso i punti dell’IBU Cup – ha affermato l’allenatore Johannes Lukas – ma al momento non abbiamo ricevuto risposta. Immaginiamo che l’IBU abbia ricevuto molte domande in merito dopo l’annuncio della cancellazione delle prime tappe di IBU Cup. In alcuni paesi c’è un’intera squadra che deve qualificarsi». Un chiaro esempio di questo dovrebbe essere la Romania, che ha acquisito una serie di atleti russi che non gareggiano in ambito internazionale da tempo.
Lukas ha spiegato ai media svedesi che la Svezia sta cercando anche altre soluzioni per permettere a Stina Nilsson di gareggiare in Coppa del Mondo già alla sua prima stagione. «Stiamo tenendo in considerazione tutte le possibilità esistenti, se ci sono altre gare di qualificazione in grado di sostituire l’IBU Cup. In ogni caso il mio grande obiettivo non è che Stina gareggi in Coppa del Mondo, ma che possa competere molto e mettere in prova ciò che ha imparato in allenamento. Ogni competizione sarà qualcosa di nuovo per lei. Deve gareggiare molto».