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Rinviati ad ottobre i test delle squadre sullo strumento per rilevare la presenza del fluoro: le ultime prove non hanno soddisfatto le aspettative

È arrivato un piccolo rallentamento sulla strada del divieto all’utilizzo di prodotti fluorurati che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione. Il prossimo 23 e 24 settembre, infatti, team e aziende avrebbero dovuto volare in Germania per testare il macchinario costruito dalla Kompass, che sarà poi utilizzato per rilevare l’eventuale presenza di fluoro sugli sci.

Un passaggio fondamentale per le squadre, che avrebbero finalmente potuto rendersi conto del funzionamento di questa macchina e dei limiti di tolleranza, ma anche comprendere se qualcuno avrebbe la possibilità di barare utilizzando alcuni prodotti coprenti. Inoltre la due giorni tedesca sarebbe stata importante anche per comprendere come pulire completamente gli sci dal fluoro utilizzato per tanti anni, senza costringere gli atleti a buttare centinaia di paia di sci.

FIS e IBU avevano comunicato di avere già pronto il macchinario, ma in realtà negli ultimi giorni qualcosa deve essere andato storto nei recenti test interni sul prototipo per rilevare la presenza del fluoro. Squadre e aziende del settore, infatti, hanno ricevuto la comunicazione da parte della FIS del rinvio ad ottobre dei test sui materiali.

Il risultato dei test interni effettuati dalla FIS, infatti, pur mostrando un miglioramento sullo sviluppo del macchinario, non ha soddisfatto appieno le aspettative e le specifiche richieste. L’obiettivo delle federazioni internazionali è quello di organizzare un evento di test che possa permettere alle squadre di capire perfettamente come funziona e come va utilizzato lo strumento costruito per rilevare la presenza del fluoro. Oggi non è ancora possibile. Così la decisione di posticipare la “test campaign” fino ad Ottobre 2020, anche se al momento non è stata comunicata alcuna data. Le federazioni, infatti, vogliono prima vederci chiaro ed effettuare nuovi test.

Certamente questa notizia indispettirà molte squadre. Nei giorni scorsi, ad esempio, già dalla Norvegia – proprio la nazione che più delle altre aveva spinto per l’abolizione del fluoro – erano arrivati i primi mugugni per il poco tempo a disposizione per effettuare tutti i test e molti avevano anche manifestato la propria preccupazione che qualcuno possa essere riuscito a trovare già un nuovo prodotto abbastanza veloce da condizionare le gare. Altre squadre, come per esempio l’Italia, stavano aspettando questi test per poi effettuare le prime prove sugli sci in occasione dei prossimi raduni sulla neve. Il tempo stringe, perché prendere confidenza con il nuovo macchinario – ammesso che sia effettivamente funzionante entro ottobre – ad appena un mese dal via della stagione aumenterebbe le già tante difficoltà alle quali saranno sottoposti quest’anno gli skiman.

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