L’emergenza covid-19 e le restrizioni ad essa legate potrebbero avere un pesante impatto su alcune grandi classiche dello sci di fondo. Sotto i riflettori soprattutto una delle gare più amate nel mondo del nordico, la Vasaloppet, alla quale quest’anno dovrebbe partecipare anche Marit Bjørgen. Ma ci saranno i quindicimila concorrenti previsti?
È ciò che ci si chiede in un interessante servizio apparso su Nordicmag, riguardante la grande classica svedese. In Svezia, dal 27 marzo scorso, il governo ha annunciato che sono vietati tutti gli eventi con più di 50 partecipanti. La misura è ancora in vigore e molto probabilmente dovrebbe durare almeno fino a fine anno. Cosa accadrà successivamente? Ovviamente molto dipenderà dall’evolversi della situazione.
La Vasaloppet è capace di riunire ben 15mila concorrenti al via della gara e così ci si augura possa essere anche il prossimo 7 marzo. Gli organizzatori sperano di poter permettere a queste persone di gareggiare lungo i 90km del percorso: «Stiamo lavorando duramente per convincere i politici e coloro che dovranno prendere decisioni – ha affermato Johan Eriksson, CEO ad interim – vogliamo dimostrare di poter gestire il nostro evento in modo responsabile e sicuro».
Altrimenti, il limite delle cinquanta persone significherebbe poter far partire da Sälen soltanto trenta partecipanti, se si considerano coloro che dovranno lavorare attorno all’evento, aspettare che completino i 90km fino a Mora e si allontanino dall’area prima di far partire altri trenta partecipanti. Una follia.
Vasaloppet sta studiando diversi scenari. Per esempio il programma potrebbe essere esteso ed inseriti degli orari di partenza diversi. Ad oggi si sono già registrati più di venticinque mila persone per prendere parte ad una delle gare. «Ci sono ancora molte incertezze, ma vogliamo incoraggiare tutti a continuare ad allenarsi e prepararsi» ha affermato Johan Eriksson. Ovviamente gli iscritti saranno avvertiti di ogni possibile modifica.