Compie oggi trent’anni Federico Pellegrino. Un compleanno che regala all’azzurro un bel sorriso in un periodo certamente complicato, a causa dell’infortunio muscolare che ne ha rallentato la preparazione. Otto settimane per recuperare al cento per cento, allenamenti personalizzati, massaggi, fisioterapia e tanto altro in questo fine d’estate per il poliziotto valdostano, più determinato che mai a riprendersi quella vittoria che gli è mancata nell’ultima stagione.
L’emergenza covid-19, che ha fatto sospendere anticipatamente la stagione, non gli ha consentito di salire sul podio della classifica di specialità sprint per il sesto anno consecutivo, quello che sarebbe stato un record assoluto (in realtà lo era già cinque). Ma anche nell’ultima stagione Pellegrino è salito tre volte sul podio in gare individuali di Coppa del Mondo, giungendo secondo a Planica, Lenzerheide e Åre, ma soprattutto ha ben impressionando a Oberstdorf, nella sprint in classico da lui chiusa al quarto posto e prendendo tanti appunti del Mondiale 2021. Proprio in Germania, infatti, l’azzurro cercherà di conquistare la sua terza medaglia individuale in un mondiale, mettendoci tutta la sua classe, grinta e quella capacità di tirare fuori sempre qualcosa in più nel momento più importante, che hanno solo i grandi. Il tipico campione in grado di ottenere il massimo da se stesso nel momento decisivo, perché non lascia mai nulla al caso nella marcia d’avvicinamento al grande appuntamento, lo prepara alla perfezione e una volta lì sembra quasi nemmeno sentire la tensione, a differenza di tanti altri. Un vero esempio da seguire, non solo nello sci di fondo.
E chissà se nella sua testa ricorderà anche quell’infortunio che subì nella fase finale della preparazione alla stagione 2016/17, quando si fermò a poche settimane dalle gare di Kuusamo. Un infortunio muscolare più lieve di questo, ma molto a ridosso della Coppa del Mondo. L’azzurro recuperò, entrò in forma nel corso del mese di dicembre, per poi conquistare l’oro mondiale nella sprint di Lahti. Insomma se c’è un atleta in grado di battere anche le avversità, questo è Federico Pellegrino.
Un campione al quale l’Italia deve e dovrà tanto, per aver tenuto in alto il fondo italiano anche nel corso del suo decennio forse più difficile. Con un argento olimpico, una coppa di specialità sprint, cinque medaglie mondiali (due individuali, due in coppia con Nöckler e una con De Fabiani), 13 vittorie individuali in Coppa del Mondo e altre due in team sprint con Nöckler, ha consentito allo sci di fondo di avere ancora il suo spazio tra i media e all’interno della federazione, anche in un periodo complicato. Su 90 podi conquistati dall’Italia nel decennio conclusosi lo scorso 31 dicembre, Pellegrino ha contribuito in 39 occasioni, quasi la metà. E anche nel nuovo decennio, ovviamente, il primo podio azzurro è stato suo, nella sprint di Åre. Un motivo in più per dirgli grazie di tutto quello che ha dato e ancora darà nei prossimi anni.
Allora tanti auguri per i tuoi trent’anni Chicco! Noi ti aspettiamo, pronti a celebrare ancora tanti successi.
ALCUNI NUMERI
30 gli anni oggi compiuti
13 le vittorie individuali in Coppa del Mondo
15 le vittorie complessive tra individuali e a squadre in Coppa del Mondo
29 i podi individuali in Coppa del Mondo
34 i podi complessivi tra individuali e a squadre in Coppa del Mondo
1 medaglie olimpiche (argento Pyeongchang)
5 le medaglie mondiali (due individuali e tre in coppia)
1 oro mondiale
1 coppa di specialità sprint
5 podi consecutivi nella classifica della coppa di specialità sprint
14 le vittorie individuali tra Coppa del Mondo e Mondiali
40 il numero complessivo dei podi tra Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi