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Combinata , Pianeta Italia

Combinata Nordica – Il dt Rigoni sul raduno della nazionale maschile a Predazzo: “Con Winkelmann tanto lavoro sulla tecnica di salto”

Si è concluso venerdì scorso il raduno della nazionale italiana di combinata nordica a Predazzo. Una settimana di lavoro assieme per gli atleti di Coppa del Mondo della Squadra A e i giovani della Squadra B, che hanno avuto così l’occasione di allenarsi con atleti del calibro di Alessandro Pittin e Samuel Costa, ma anche di essere seguiti dall’allenatore della Squadra A, Danny Winkelmann.

Erano infatti presenti, agli ordini di Danny Winkelmann, Ivan Lunardi (Fiamme Gialle) e Andrea Bezzi (Fiamme Oro), quest’ultimo allenatore della SQ. B, cinque atleti della Squadra A e quattro della Squadra B: Alessandro Pittin, Samuel Costa, Aaron Kostner, Raffaele Buzzi, Giulio Bezzi, Domenico Mariotti, Stefano Radovan, Iacopo Bortolas e Manuel Facchini. Tanto lavoro sulla tecnica del salto, utilizzando al meglio il nuovo trampolino H60 di Predazzo, inaugurato soltanto lo scorso anno e utilissimo al lavoro che vuole fare in questa fase il nuovo allenatore responsabile azzurro, Danny Winkelmann. Ovviamente, in Val di Fiemme gli azzurri si sono allenati anche  sugli skiroll, effettuando lavori e test utili per capire a che punto è la preparazione fisica.

Molto soddisfatto il dt Federico Rigoni: «È stato un Buon raduno. Gli atleti stanno saltando anche sull’H60, che è un ottimo trampolino per l’allenamento, utilissimo a curare la tecnica. Su questo aspetto sta insistendo molto il nuovo allenatore Danny Winkelmann. Atleti e staff tecnico stanno lavorando con grande impegno e serietà, stando anche molto attenti a rispettare al meglio il protocollo federale sulle norme anti-covid. A proposito di questo voglio ringraziare la FISI, che ci sta permettendo di lavorare nelle migliori condizioni possibili in una situazione difficile su scala globale, a causa dell’emergenza Covid-19. In questo raduno si sono allenati assieme gli atleti della Squadra A e quelli della Squadra B, per permettere ai più giovani di osservare gli atleti più esperti e ricevere nuovi stimoli. Dall’altra parte anche per i più esperti è stimolante vedere questi ragazzi che si affacciano con grande determinazione e ce la mettono tutta per emergere. Si sta lavorando bene e con impegno, puntando molto sulla tecnica del salto e lo spirito di squadra, due aspetti che riteniamo fondamentali per ottenere risultati. Siamo molto felici di poter utilizzare in alcuni momenti il nuovo trampolino H60 di Predazzo, in quanto saltando a basse velocità si possono curare al meglio alcuni aspetti specifici della tecnica. Quando poi questi vengono acquisiti, allora il lavoro viene messo in pratica saltando ad alta velocità sugli altri trampolini. Infine, personalmente voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri per la possibilità che mi sta concedendo, di seguire le nazionali azzurre di salto e combinata nordica».

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