Stina Nilsson era la più attesa ai Campionati Svedesi Estivi che si sono disputati lo scorso weekend. Molti appassionati, in Svezia e non solo, erano curiosi di vedere a che punto fosse l’ex fondista nella sua transizione dal fondo al biathlon, iniziata la scorsa primavera. Dopo tanto parlare negli ultimi mesi era finalmente giunto il momento di vederla in azione. Purtroppo, come tutti sanno, l’oro olimpico di Pyeongchang nella sprint di fondo non ha potuto prendere parte all’evento, a causa di una brutta caduta subita in allenamento, che le ha causato una frattura al gomito.
Un brutto problema per un’atleta che avrebbe tanto bisogno di allenamento, soprattutto al poligono.
Intervistato da SVT, però, l’allenatore di tiro della nazionale svedese, Jean-Marc Chabloz, è apparso tranquillo sul recupero di Stina Nilsson, con la quale ha lavorato tantissimo nei mesi scorsi. L’allenatore svizzero ha chiarito la situazione, spiegando che l’ex fondista in realtà ha già ripreso a sparare, grazie all’aiuto di un supporto. «All’inizio sembrava dovesse fermarsi, ma presto abbiamo trovato alcune soluzioni. Abbiamo già iniziato a sparare a terra e in piedi, sempre con un supporto. Stina ha bisogno di aiuto per alzare la carabina».
Chabloz non crede che questo infortunio penalizzerà Stina in occasione dell’esordio di Idre, prima gara svedese della stagione invernale, in programma il 13 e 14 novembre. «Non sono per niente preoccupato. Non sono un medico, ma da quello che mi è stato detto, non c’è nulla che possa far pensare altro».
L’allenatore di tiro ha voluto poi abbassare le tante aspettative attorno alla prima stagione di Stina Nilsson, chiarendo subito che partirà dall’IBU Cup e quello è il suo obiettivo stagionale. Insomma l’ex fondista non dovrà stressarsi alla ricerca dell’esordio obbligato in Coppa del Mondo. «Ha bisogno di competere, abituarsi a controllare il tiro e gareggiare. Certo, sta andando alla grande, potrebbe essere in grado di guadagnarsi la partecipazione alla Coppa del Mondo, ma per me è importante che faccia un po’ di esperienza in più nelle competizioni».