A Madona seconda giornata della tappa di Coppa del Mondo, alla quale hanno partecipato soltanto 23 atleti sommando tutte le quattro gare in programma.
Nella 20km senior maschile vittoria in volata per il lettone Raimo Vigants, che ha saputo mettersi alle spalle i forti norvegesi Kristoffersen e Korsaeth. Sfortunato invece Andresen, caduto nel corso della gara e giunto così quarto. Nella gara Juniores, invece, tripletta lettone con Lauris Kaparkalejs, che ha staccato tutti imponendosi con un vantaggio di 34” sul connazionale Niks Saulitis e 49” su Edijs Eiduks.
Sicuramente è stato molto facile salire sul podio nella gara femminile senior da 16,7km, alla quale hanno preso parte soltanto tre atlete. La vittoria è andata alla lettone Patricja Eiduka, giovane fondista di talento, andata già a punti in Coppa del Mondo di sci di fondo. Alle sue spalle è giunta l’estone Johanna Udras a 3’32”5 e terza Kitija Auzina a 5’41”7.
Stessa storia nella gara juniores, dove erano iscritte in quattro, ma la lettone Krumina all’ultimo momento ha deciso di non partire. La vittoria è andata alla tedesca Merle Richter con un vantaggio di 13”2 sulla lettone Liva Sahno. Terza l’altra lettone Samanta Krampe.
In FIS dovrebbero però ragionare sull’accaduto e chiedersi se ha avuto senso andare avanti lo stesso, nonostante i forfait di tantissime nazioni. Anche perché a questo punto è utopico pensare si possa assegnare la Coppa del Mondo.
