Per la prima volta da quando ha annunciato il suo forfait nel Toppidrettsveka e nel successivo raduno della nazionale femminile norvegese, Therese Johaug ha parlato ai media. In una lunga intervista a NRK la norvegese ha descritto questa particolare situazione in cui si è trovata, per lei del tutto inusuale a 32 anni.
Johaug è prima di tutto arrabbiata con se stessa: «Bisogna solo imparare dalle esperienze passate. Sono un po’ arrabbiata con me stessa per aver commesso questo errore (allenarsi troppo, ndr). Ma ormai non posso farci niente. Devo solo guardare avanti e vedere in che situazione mi trovo».
«Il carico totale è diventato troppo grande questa estate – ha affermato la detentrice della Coppa del Mondo e di ben tre titoli mondiali – ma non voglio dire che la mia sfida nella gara di atletica al Bislett abbia provocato questa situazione. In realtà mi sono allenata molto a luglio e mi sentivo in ottima forma. Poi ho concluso questo periodo di raduni e sono andata in “vacanza” alle Lofoten». Johaug ha accompagnato la parola vacanza con il gesto delle virgolette, facendo capire che sulle splendide isole norvegesi in realtà si è allenata molto, anziché riposare come avrebbe dovuto. «Lì ho fatto parecchie passeggiate lunghe con le scarpe da montagna e lo zaino in spalla, su e giù per le montagne. In quel momento ho iniziato a sentire che il carico sulle mie gambe stava diventando troppo grande, in particolare sopra le ginocchia».
La campionessa norvegese non ha molta esperienza di camminate in montagna: «Una cosa è quando sali, un’altra quando scendi. Penso proprio che molti giorni di fila lassù a camminare in montagna, più i tanti giri su e giù per le Lofoten, abbiano reso il carico troppo grande».
Dopo questa sua vacanza poco riposante, Johaug è andata subito al Blinkfestivalen, dove ha vinto la durissima gara in salita della Lysebotn Opp. Pur vincendo, però, la prestazione della campionessa norvegese era stata molto meno competitiva rispetto all’anno precedente e all’arrivo sembrava anche tanto affaticata. «Mi sentivo in difficoltà ed era una sensazione che non provavo da molto tempo. In quel momento ho pensato che probabilmente si trattasse solo di una brutta giornata e che non ci fosse da preoccuparsi. Quindi ho continuato ad allenarmi normalmente, pensato che le cose sarebbero andate bene come sempre».
Invece proprio nelle prime sessioni di allenamento dopo il Blinkfestivalen Johaug ha capito che effettivamente qualcosa non stava andando per il verso giusto. Ha sentito subito le gambe pesanti dopo la prima sessione dura di allenamento e alla terza ha percepito che il dolore stava peggiorando, così ha capito che era giunto il momento di fermarsi: «Dopo tre sessioni di allenamento ho capito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Ho scelto di fermarmi subito e mi sono recata presso l’Olympiatopppen per effettuare dei test sul lattato». I risultati hanno confermato ciò che Johaug temeva: l’acido lattico si stava accumulando sui muscoli a un livello di frequenza cardiaca al quale il suo corpo solitamente non ha problemi di gestione. «Non avevo mai avuto questa sensazione nella mia vita – ha ammesso Johaug – per lo più ho avuto qualche sessione di allenamento più dura, che in alcuni periodi è sembrata più pesante, ma questa era una sensazione che non avevo mai avuto prima».
La norvegese, accusato il colpo, anche mentalmente, è pronta però a ripartire: «Ti senti frustrato quando hai una sensazione del genere, ma allo stesso tempo so di non essere in crisi. Devo solo fare attenzione ora e non sforzare il corpo, evitando di andare a competizioni o fare sessioni difficili su un corpo che in questo momento non è al meglio».
Al di là della vacanza alle Lofoten, Johaug crede che il motivo scatenante siano stati anche i tanti allenamenti a luglio, perché mai nella sua carriera si era allenata così tanto. Si è anche allenata in modo diverso, in quanto non ha potuto viaggiare all’estero a causa dell’emergenza covid-19 ed effettuare il suo classico periodo in quota. Johaug comprende anche chi ha criticato la sua assenza al Toppidrettsveka, ma seppur dispiaciuta non voleva far fare ulteriori sforzi al suo corpo: «Durante la mia carriera ho imparato diverse cose – ha affermato – e soprattutto dopo i miei due anni di squalifica, mi sono ripromessa che non sarei mai più andata ad un raduno se sento che il mio corpo è stanco».
Johaug ha quindi deciso di prendere la situazione con calma, anche se potrebbero volerci settimane prima di tornare ad un normale allenamento. «Non mi innervosisco, so di avere delle basi importanti in questo corpo, quindi questo mi rende più semplice stare tranquilla qualche settimana. Tutto questo avrà un effetto positivo». Ma la norvegese è ancora seccata con se stessa, per aver fatto quelle escursioni con troppa leggerezza durante la vacanza.