Una pioggia battente ha reso molto più dura del previsto la sprint in skating dell’Allianslopett Action Week, che si è conclusa da poco a Trollhättan. Su una pista certamente non banale, con una difficile salita nel finale, si sono affrontati i nazionali svedesi di fondo nella seconda giornata di questa manifestazione andata in scena senza pubblico, a causa delle limitazioni per l’emergenza covid-19.
Nella gara femminile non è partita una delle atleta più attese, Frida Karlsson, che ha accusato alcuni dolori ossei che le hanno suggerito di riposare. Tutti gli occhi erano puntati quindi su Linn Svahn, vincitrice ieri della 10km in classico, ma la detentrice della coppa di specialità, nonostante il miglior tempo in qualifica, non è andata oltre la semifinale, dove è mancata completamente nell’ultimo durissimo tratto. Così a imporsi, al termine di una finale emozionante, è stata Johanna Hagström, giunta davanti a Moa Lundgren, con la quale poco prima aveva anche rischiato un contatto. Terza classificata Emma Ribom, mentre Linn Sömskar è giunta quarta, penalizzata però da uno spostamento di Moa Lundgren, proprio quando quest’ultima aveva rischiato il contatto con la vincitrice.
Tra gli uomini successo per Oskar Svensson, grazie un grandissimo finale di gara, proprio nel tratto più duro del percorso. Alle sue spalle è giunto Markus Grate, mentre Calle Halfvarsson, autore del miglior tempo in qualificazione, è stato costretto ad accontentarsi del terzo posto dopo un calo nel finale. Fuori nei quarti di finale l’azzurro Gilberto Panisi, atleta che ricordiamo vive in Svezia ed è tesserato per il Falun-Borlänge SK. Il fondista lombardo, ottimo quinto in qualificazione, è uscito dopo aver cercato di comandare il proprio quarto di finale, nel quale ha tentato la fuga solitaria, pagando però nel finale.