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Alpago Sky Super 3: vittorie di Alex Oberbacher e Maria Dimitra Theocharis

Sono stati 400 i concorrenti che domenica 9 agosto hanno dato vita all’ottava edizione di Alpago Sky Super 3, la sky race che a Chies d’Alpago (Belluno) vuole onorare la memoria di Maudi De March, David Cecchin e Andrea Zanon, i tre ragazzi del Soccorso Alpino caduti sul Monte Cridola nell’estate del 2012.
Un ottimo successo di partecipazione per un evento che si è svolto in una giornata di grandissimo caldo e che è andato in scena su un tracciato leggermente ritoccato rispetto al passato: 20,7 chilometri di sviluppo (1,9 in più rispetto gli anni scorsi) e 1.950 metri di dislivello positivo (100 in più). Il “tetto” della corsa è stato il Monte Venal, con i suoi 2.212 metri di altitudine e alcun passaggi, sia in salita sia in discesa, di particolare difficoltà tecnica.
Ci sono state quattro partenze scaglionate, in modo da garantire il distanziamento fisico richiesto dalle normative anti Covid-19. Il primo "start" alle 8.45, l’ultimo alle 9. A mettere d’accordo tutti è stato Alex Oberbacher, gardenese di Ortisei, azzurro dello sci alpinismo. Oberbacher è stato autore di una salita condotta su altissimi ritmi che gli ha permesso di acquisire un notevole vantaggio sugli avversari, vantaggio che poi ha amministrato in discesa. Alla fine il riscontro cronometrico è stato di 2h14’44”. Sul podio anche Simone Costa, trentino del Team La Sportiva, staccato di 2h17’32”, e il veronese, classe 2000, Mattia Tanara, terzo a 5’12”.

«Era la prima volta che correvo la Alpago Sky Super 3 e devo dire che è una gara durissima» ha sottolineato Alex Oberbacher. «Il caldo ha contribuito a renderla ancora più dura. Sono andato forte in salita e ho controllato in discesa. Sono davvero soddisfatto».

Tra le donne successo per la friulana Maria Dimitra Theocharis, anche lei azzurra dello sci alpinismo: 2h41’46” il tempo al traguardo. In seconda e terza posizione rispettivamente Martina Cumerlato (a 21’22”) e Anna Dal Farra (a 39’58”).

Alpago Sky super 3 ha proposto anche la Mini Ski Race: una gara in realtà impegnativa, con 10 chilometri di sviluppo e 650 metri di dislivello. Pure in questo caso quattro partenze. A vincere sono stati il trevigiano Roberto Fregona, in 46’41”, e la bellunese Deborah Entilli, in 1h06’21”.

«Abbiamo avuto quattrocento concorrenti e il bilancio non può che essere positivo» sottolinea il coordinatore dell’organizzazione, Vittorio Romor. «Abbiamo voluto fortemente questo evento, anche come segnale di ripartenza dopo tanti mesi di stop. Non è stato facile allestirlo ma ce l’abbiamo fatta, rispettando le normative sanitarie. Un grande grazie a chi ci ha dato fiducia: gli sponsor, l’amministrazione comunale di Chies, le associazioni di volontariato e, naturalmente, i concorrenti, arrivati da tante regioni d’Italia e anche dall’Austria».

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