Per Johannes Bø i raduni con la nazionale sembrano ormai quasi una vacanza. Il campione norvegese, vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo nelle ultime due stagioni, non ha mai amato troppo l’allenamento nei mesi caldi estivi. Quest’anno, però, gli impegni sono aumentati con la nascita del piccolo Gustav, così i raduni con la nazionale sono diventati quasi rilassanti per il fenomeno norvegese, che si appresta ad affrontare le gare del Blinkfestivalen.
«Ho la sensazione che questi giorni, in cui mi alleno molte ore, siano tanto lunghi e mi sento riposato – ha affermato a NRK – Ciò è assolutamente bello. Mi concentro solo sul mio lavoro ed è più facile in raduno, perché è tutto organizzato. Posso allenarmi in pista e rilassarmi dopo».
In questo periodo Johannes Bø sta cercando di trovare un nuovo equilibrio, dal momento che deve conciliare la vita sportiva e quella familiare, adesso che è diventato papà. Le tante notti insonni e l’assenza di riposo a volte rendono più difficile trovare le motivazioni per allenarsi: «In un certo senso si, ma è solo il problema di riuscire a uscire fuori dalla porta. Quella è la parte peggiore. Perché quando sei uscito per allenarti, allora ti senti bene come prima. Ma uscire fuori è sempre più duro, è una grande sfida».
Quando gli è stato chiesto dai giornalisti di NRK, se gli sia capitato di saltare qualche allenamento, Johannes Bø ha risposto in modo molto sincero: «Ce ne sono stati proprio tanti. Avevo iniziato a tenere un diario degli allenamenti, ma poi sono arrivati questi “giorni di riposo” e il diario non sembrava tanto buono, così ho perso motivazione anche per quello».
In ogni caso Johannes Bø è consapevole di avere ancora molto tempo per dedicarsi all’allenamento che gli serve per presentarsi al top al via della stagione. La motivazione, poi, è ancora molto alta: «Ora che è arrivato il Blinkfestivalen, è il chiaro segnale che si sta avvicinando anche la stagione invernale. Quindi mi appassiono sempre di più al biathlon. Quando è estate e fa caldo, trovo difficile allenarmi. Ma le motivazioni e la volontà di continuare a essere il miglior biatleta al mondo non fanno che aumentare».