Giovedì scorso il Comitato Esecutivo dell’IBU si è riunito per pianificare tutti gli scenari possibili in vista della stagione 2020/21. Questo ha espresso il suo impegno a fare tutto il possibile per garantire una stagione di biathlon che rispetti il programma stabilito, nonostante l’emergenza legata alla pandemia di Covid-19.
L’IBU è stata a stretto contatto con tutti i venticinque organizzatori degli eventi presenti nel calendario internazionale, per comprendere meglio la situazione nei rispettivi paesi e località. La Federazione Internazionale di biathlon ha collaborato con gli organizzatori per raccogliere informazioni dettagliate sulle normative dei rispettivi governi, le potenziali restrizioni al budget e l’impatto finanziario previsto con le normative di sicurezza legate all’emergenza Covid-19. Queste informazioni sono state utilizzate per capire dove è necessario apportare modifiche e in che modo l’IBU possa massimizzare il supporto per i suoi organizzatori di eventi.
Per questo motivo, al momento non sono state apportate modifiche al calendario. Tuttavia, giudicato il fatto che la situazione è in continua evoluzione, l’IBU sta pianificando una serie di scenari alternativi. Uno di essi prevede di determinare quali luoghi abbiano la possibilità in inverno di ospitare degli eventi aggiuntivi, da inserire in un programma alternativo con spostamenti ridotti, nel caso in cui eventuali restrizioni governative richiedano tali cambiamenti.
Il Comitato Esecutivo ha quindi stabilito di decidere separatamente il programma per ogni trimestre della stagione. Ancora da stabilire le date di quando verrà presa ogni decisione trimestrale. La scelta del programma del primo trimestre, che coinvolge gli eventi di novembre e dicembre, è prevista per la prossima riunione del consiglio di amministrazione, in programma alla fine di settembre. Una volta confermato il programma del primo trimestre, sarà richiesta una flessibilità poiché la situazione potrebbe cambiare rapidamente.
L’IBU ha poi ribadito che la protezione della salute e benessere di tutti i soggetti coinvolti è la sua priorità e seguirà quindi il parere delle autorità nazionali. L’IBU ha anche costituito un gruppo di consulenza medica, composto dai medici Katja Mjosund, Bernd Wolfarth, Lars Kolsrud e James Carrabre. Il gruppo sarà un organo consultivo costante presso l’IBU sulle questioni mediche. L’IBU continuerà ad aggiornare la situazione nei prossimi mesi.