Saranno demoliti i trampolini di salto olimpici di Pragelato, ma verrà tenuta la pista di lancio del HS140 in memoria dell’evento olimpico e i trampolini di allenamento per i bambini, affinché si possa dar vinta al movimento anche in Piemonte. È questo l’obiettivo del Comune di Pragelato, amministrato dal Sindaco Giorgio Merlo, e dell’architetto Fasano, responsabile Ufficio Tecnico Lavori Pubblici dell’Unione Montana Via Lattea, che hanno presentato alla Presidenza della Regione Piemonte, mercoledì 29 luglio, il piano organico dell’ex stadio olimpico di Salto. Ecco il Comunicato.
“È stato presentato stamane alla Presidenza della Regione Piemonte dal Sindaco e dalla Giunta di Pragelato accompagnati dall’architetto Fasano, responsabile Ufficio Tecnico Lavori Pubblici dell’Unione Montana Via Lattea, il progetto – che è stato siglato dopo molti incontri e confronti – di riqualificazione dell’ex stadio olimpico del salto.
Il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area dei trampolini intende definirne un sistema inclusivo capace di accogliere le differenti tipologie di utenze: un progetto unitario composto però da una somma di elementi autonomi e identificabili capaci di attrarre il maggior numero di utenti possibili. La volontà progettuale è quella di rendere l’area curata e permeabile proponendo un mix di attività capaci di attrarre e interessare innumerevoli tipologie di utenti. Dagli atleti sportivi ai bambini, dagli anziani alle persone che vogliono semplicemente rilassarsi al sole. E quindi, un progetto che prevede un sistema di offerta – e non un’unica disciplina specialistica – che includa oltre ad attrezzature sportive per l’allenamento di atleti nell’ambito di discipline specialistiche (salto con gli sci, discesa, down hill, ski roller) anche attrazioni turistiche ludiche e di svago: la bici, una pista di pump track e una passeggiata attrezzata in stretta connessione con l’acqua del torrente Chisone.
Una miscela di elementi differenti e costituenti un ‘parco degli sport montani’ che ambisce ad avere una valenza di richiamo per la collettività utilizzabile nel corso dell’intero anno.
Il progetto prevede di demolire i trampolini principali, a meno della pista di lancio del HS140, da salvaguardare a memoria dell’evento olimpico e riutilizzabile come torre di lancio per uno zip line. I trampolini di allenamento verranno invece conservati e dedicati alle scuole di sci al fine di consentire una diffusione della disciplina del salto fra i giovani atleti piemontesi.
Un progetto, dunque, organico e integrato che risponde alla vocazione sportiva e turistica di Pragelato e che ha registrato un forte intesse da parte della Presidenza della Regione”.