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Salto femminile – A Oberstdorf la Norvegia sogna di fare la storia

È stata la Norvegia a chiedere, in occasione del meeting primaverile, che anche alle donne venisse assegnato il titolo mondiale di salto dal trampolino grande, riscontrando il parere favorevole di tutte le altre nazioni. Ora che questo è diventato realtà, con le donne che si sfideranno il prossimo 3 marzo dal trampolino grande di Oberstdorf per vincere il titolo mondiale, la Norvegia sogna di fare la storia.

In un’intervista a TV2, si è dimostrata particolarmente felice la detentrice della Coppa del Mondo, Maren Lundby, che sarà ovviamente l’atleta da battere: «È stata una bella notizia da ricevere. Già era in programma, ma è bello vedere che ora è confermata. Ci sono altre persone che hanno combattuto più di me per questo, ma è motivante vedere che si stanno facendo dei passi avanti. Ora non ci resta che andare avanti così e assicurarci che le ragazze più giovani abbiano esattamente le stesse opportunità dei ragazzi».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il responsabile del salto norvegese, Clas Brede Bråthen, che ha anch’egli parlato a TV2: «Questa è la conferma che stiamo facendo un passo avanti necessario ed è importante soprattutto per il salto femminile, indubbiamente. È un importante passo verso la parità di genere nel nostro sport».

Bråthen ritiene che questa sia una grande opportunità anche per la Norvegia in ottica Mondiale: «Ovviamente le nostre atlete sono più preoccupate di gareggiare piuttosto che di essere rappresentanti dell’uguaglianza di genere. Quindi tutto è incentrato sulla possibilità di vincere medaglie. Ora abbiamo l’opportunità di ottenere un successo con una donna sul trampolino grande e fare la storia».

La pensa alla stessa maniera anche Maren Lundby, già campionessa in carica dal trampolino normale: «Il mio obiettivo per la prossima stagione è vincere entrambe le gare di Oberstdorf. È l’unico obiettivo che ho fissato per l’inverno».

Oltre a Lundby sta crescendo moltissimo la ventunenne Silje Opseth, quindi la Norvegia spera di essere da medaglia con più atlete, come confermato da Bråthen: «Per la prima volta abbiamo molte atlete competitive. La squadra è un bel mix di atlete esperte e altre giovani, che sono affamate e curiose. Questo mi fa essere molto ottimista, non c’è dubbio»

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