L’uno ha vinto cinque volte la classifica generale della Coppa del Mondo, 11 medaglie mondiali (7 ori, di cui cinque individuali) e 6 medaglie olimpiche (4 ori, di cui due individuali), l’altro ha conquistato due volte la Coppa del Mondo, vinto 4 medaglie olimpiche (2 ori, di cui uno individuale) e ben 16 medaglie mondiali (13 ori, di cui 7 individuali). Il primo ha fatto felice la Svezia, il secondo la Norvegia, l’uno ama un tenore di vita più salutare e le foreste invernali, l’altro preferisce divertimento e feste, magari in un’isola soleggiata. Parliamo di Gunde Svan e Petter Northug, amici improbabili, che stanno registrando le puntate di un programma televisivo per TV4, Svezia contro Norvegia, nel quale sportivi svedesi e norvegesi si affrontano in una serie di sfide. Lo scorso anno furono protagonisti, tra gli altri, lo stesso Northug con Kalla, Johaug e Hanna Öberg.
In questa stagione Northug si troverà di fronte quindi un’altra leggenda del fondo, Gunde Svan, del quale ha sempre raccontato che quando era un giovane sciatore utilizzava una sua foto come bersaglio. Svan ha scherzato un po’ su questa nuova avventura: «Sarà molto divertente – ha affermato a Expressen – penso che Petter e io abbiamo alcune cose in comune». Northug ovviamente è stato più provocatorio in un’intervista a VG: «Io sono il capo, Gunde lavora, ma è anche stato arrogante durante il tempo passato insieme». Una parola non casuale quella utilizzata da Northug, in quanto spesso utilizzata in passato da Svan per descrivere il campione norvegese: «Petter mi ha insegnato tutto sull’essere arrogante» ha scherzato lo svedese.
Alla fine anche Northug si è convinto che alla fine i due non sono così diversi: «Probabilmente siamo abbastanza simili. Ho scoperto che ho molte più cose in comune con Gunde di quanto pensassi. Siamo una bella coppia, ha anche lavorato tanto in tv e imparato molto. Il fatto che andiamo così d’accordo è molto divertente». Lo stesso Svan ha poi aggiunto: «I nostri litigi non sono mai stati così grandi. Erano soprattutto gonfiati dai media».
