È la squadra più attesa della Coppa del Mondo di sci di fondo femminile, quella sulla quale si rivolgono le attenzioni di tutti, soprattutto nell’anno del Mondiale, dovendo difendere il titolo in staffetta clamorosamente conquistato a Seefeld. La Svezia ha tanti occhi puntati addosso, in patria e all’estero, nonostante l’addio di una delle sue big, Stina Nilsson. Anche nell’ultimo anno, pur con l’ormai ex fondista ferma tutta la stagione per infortunio, Kalla mai in condizione e i lunghi stop di Karlsson e Andersson, in pratica tutte le componenti della staffetta d’oro in Austria nel 2019, la squadra svedese si è tolta tante soddisfazioni, vincendo diverse e gare, tra le quali la 30km di Holmenkollen con Frida Karlsson, ma anche la coppa di specialità sprint con l’astro nascente Linn Svahn. Squadra giovane e competitiva, quindi, quella svedese, che ruota però attorno alla veterana Kalla.
Ottime prestazioni arrivate nonostante il caos interno alla federazione e la confusione nello staff tecnico, con diverse polemiche esplose prima, durante e dopo la stagione. In ogni caso i due allenatori, Magnus Ingesson e Stefan Thomson sono stati confermati, per una squadra che ad agosto dovrebbe finalmente svolgere il suo primo raduno estivo, dopo tanti allenamenti solitari a causa dell’emergenza covid-19. «Tutte le atlete si stanno allenando e si trovano nella condizione in cui volevano essere a questo punto della preparazione – ha affermato Thomson all’Expressen – soltanto Evelina Settlin ha avuto dei problemi all’inizio, ma ora tutte le atlete stanno bene e proseguono con il loro lavoro».
Ingesson si è concentrato, invece, sulle difficoltà per l’organizzazione della preparazione in un periodo fortemente condizionato dall’incertezza legata al covid-19, che ha costretto le atlete ad allenarsi ognuna per conto suo, anche se alcune hanno potuto lavorare assieme vivendo in località tra loro vicine. Ad agosto, finalmente, la squadra svedese dovrebbe riunirsi per la prima volta a Torsby ad inizio mese. Poi dopo alcuni giorni a Trollhättan, quindi l’obiettivo è di andare in alta quota, a Font Romeu, in Francia. Ovviamente c’è anche un piano B, in caso di impossibilità per la trasferta francese, che prevede dei raduni sempre in Svezia: «Dobbiamo allenarci normalmente – ha chiarito Ingesson – puntare a questo, altrimenti rischi di perderti un po’ ponendoti domande sul fatto se ci sarà o meno la stagione e se non si rischia di allenarsi due anni senza gareggiare. Noi ci auguriamo che ci sia una stagione come nella normalità delle cose. Comunque anche in questo periodo senza raduni, alcune ragazze possono allenarsi assieme, ma non tutte hanno le stesse possibilità. Tutte sono riuscite a gestire autonomamente la loro preparazione senza fermarsi. Mi auguro però che ad agosto potremo svolgere finalmente un raduno, perché le atlete hanno bisogno di allenarsi anche assieme. In ogni caso nessuna è stata particolarmente penalizzata, in quando se sei uno sciatore di alto livello, devi essere in grado di allenarti anche da solo, altrimenti non puoi arrivare ai vertici».
Thomson e Ingesson hanno poi parlato singolarmente di alcune atlete. Su Frida Karlsson hanno riferito che è in buona forma e sta seguendo il programma. La giovane svedese ha portato con sé l’energia del successo del finale della passata stagione. Ovviamente, però, i due tecnici stanno tenendo d’occhio la situazione dopo quanto accaduto lo scorso anno e vogliono evitare che l’atleta esageri. Per quanto riguarda Ebba Andersson, secondo gli allenatori ha raggiunto un’ottima stabilità e ha superato i problemi al ginocchio che l’hanno frenata lo scorso anno. Linn Svahn, neo entrata in squadra, si sta allenando bene, ma come per Karlsson vogliono assicurarsi che non esageri. Ingesson e Thomson ci tengono a sottolineare la giovane età dell’atleta, la sua determinazione e anche la positività del fatto che si alleni con un ottimo allenatore come Ola Ravald. Per quanto riguarda Kalla, Ingesson stesso è il personal trainer dell’esperta fondista svedese e ha ammesso di averla vista meglio rispetto alla scorsa primavera, ritenendo di aver ottenuto tutte le risposte richieste a questi allenamenti. Infine i due allenatori sono convinti che Emma Ribom e Moa Lundgren possano fare il salto di qualità, oltre a confermare quanto di buono fatto vedere, e hanno ammesso di essere rimasti favorevolmente impressionati da Johanna Hagström.