Una caduta, il dolore e un nuovo problema al ginocchio a poche settimane dal via della stagione. Lo scorso novembre Ebba Andersson aveva sentito caderle il mondo addosso dopo l’infortunio al ginocchio che le è poi costato tutta la prima parte della passata stagione.
In un’intervista rilasciata ad Aftonbladet, la svedese ha svelato tutte le paure provate in quel momento: «È stato terribilmente triste e brutto – ha affermato – mi sono fatta male proprio a una settimana dalla prima gara della stagione. Doversi sedere a casa e guardare la tv non è certo ciò che vuoi. Ho anche pensato di mollare tutto. Quando mi sono fatta male ho iniziato a chiedermi se ne valesse la pena. Ho chiamato mia madre, ho pianto al telefono e le ho detto che non sapevo se avrei voluto nuovamente passare attraverso una cosa del genere. Per me era il secondo infortunio al ginocchio, già avevo provato una riabilitazione. Per fortuna li ho capito che non avrei avuto una reazione così forte se per me tutto questo non avesse significato così tanto».
Fortunatamente l’infortunio era meno grave del previsto, Ebba Andersson ha affrontato il periodo di stop e a fine dicembre è tornata a gareggiare, affrontando le fatiche del Tour de Ski. Il rientro subito con un podio nella 10km mass start di Lenzerheide, poi un altro terzo posto nella 10km in skating di Dobbiaco, quindi addirittura la seconda piazza nella 10km mass start in classico della Val di Fiemme. La svedese è subito tornata da protagonista, ma ancora una volta la sfortuna ha avuto il sopravvento, sotto forma di un raffreddore che l’ha costretta al ritiro alla vigilia del Cermis: «In questo momento il mio più grande sogno è che tutto vada liscio. Ho avuto delle battute d’arresto e malattie che mi hanno colpita in passato. Ma ovviamente il mio obiettivo è anche di fare delle belle prestazioni ai Mondiali e vincere finalmente una gara di Coppa del Mondo. È tempo di una vittoria».
Quando si parla di vincere, non si può non far cadere il discorso su Therese Johaug, che ha cannibalizzato le gare distance nelle ultime due stagioni: «Il dominio di Johaug è per me fonte di ispirazione e motivazione. Penso che se lei è in grado di competere in questa maniera, dovrei farlo anche io un giorno. Se Johaug deve sentirsi minacciata? Si, perché siamo tante ragazze forti in nazionale e tutte motivate. Nessuno deve mai rilassarsi troppo sul trono, perché è facile essere nuovamente spinto già. Ma Therese non si rilassa, lavora sempre».