Le gare sono ancora lontane, ma Quentin Fillon Maillet si sta allenando con grande impegno per raggiungere l’obiettivo di vincere. Nella passata stagione si è tolto tante soddisfazioni, ha avuto una grandissima continuità, ma ha vinto una sola gara in Coppa del Mondo, è spesso arrivato vicino a medaglie pesanti al Mondiale di Anterselva, cogliendo alla fine due argenti individuali e l’oro in staffetta, mentre in Coppa del Mondo è sempre stato nelle posizioni di vertice, ma ha chiuso senza vincere alcuna coppa di specialità.
Ora Fillon Maillet è completamente concentrato sull’allenamento, come ha scritto in un suo articolo per Ski Chrono: «Amo l’estate. Questo è il momento in cui costruisco l’inverno, con calma, concentrandomi sui dettagli che pagheranno tra sei mesi. Questa fase è una grande opportunità per cambiare disciplina e correre, pedalare o pagaiare. Dopo la strana primavera che l’umanità ha vissuto e questi momenti molto particolari di confinamento, la riscoperta della libertà di movimento è ancora più apprezzata».
L’atleta ha quindi spiegato quanto sia importante lavorare nel modo migliore durante l’estate, impegnarsi al massimo, ma fare le cose per bene, senza farsi prendere troppo dall’entusiasmo sprecando energie inutili. «Oggi sono un ambizioso biatleta che si sta preparando per una nuova stagione – ha ascritto – con esperienza e anni so come gestire questi momenti, nei quali devi evitare di lasciarti trasportare troppo dalla tua passione e dal desiderio di sfruttare sole e caldo allenandoti più del necessario. Sono di fronte a un foglio bianco, concentrato sulla ricerca di prestazione e determinato a ottenere risultati nel mio futuro». Un periodo in cui le gare sono ancora molto lontane: «Attualmente gli allenamenti sono intensi e più abbondanti rispetto all’inverno. Soffriamo, stringiamo i denti e sogniamo delle bellissime gare di biathlon. Non mi manca la competizione, perché so di non essere ancora al top. Rimane, tuttavia, l’istinto del combattimento quando ci si allena in gruppo. Una sfida in bici, un’altra al tiro e andiamo, nessuno regalo».
Nonostante la partenza dell’uomo simbolo della squadra, Martin Fourcade, il gruppo nazionale francese sta lavorando molto bene e con grande unità d’intenti: «Mi è davvero piaciuto ritrovare il mio gruppo – ha ammesso Fillon Maillet – la spina dorsale del team, ad eccezione di Martin, è rimasta la stessa degli ultimi anni e l’atmosfera è perfetta: progrediamo insieme, viviamo insieme, combattiamo insieme e ridiamo insieme».