Formula 1 e skiroll due mondi apparentemente distanti tra di loro ma che in verità sotto alcuni punti tecnici sono discipline assai simili. Non si sta ovviamente parlando dell’ambiente glamour e tecnologicamente all’avanguardia del primo contro la lenta evoluzione tecnica ed un ambiente di nicchia dello skiroll. Ad accumunare i due sport, le ruote, che devono essere performanti sia sull’asciutto quanto sul bagnato, con la scelta della mescola che ne decreta il successo o l’insuccesso della performances. Ruote da bagnato e tecnica di spinta in condizioni di pioggia, questo in sintesi è stato in leitmotiv del primo raduno stagionale della Nazionale Italiana di skiroll che si è concluso sabato ad Anterselva. Uno stage andato a buon fine visto che il meteo è stato dalla parte del team azzurro, “regalando” diverse giornate da ombrelli aperti.
“Dopo il lungo periodo di lockdown i ragazzi avevano molta voglia di confrontarsi, di rivedersi e di poter verificare il loro stato di forma -commenta via telefono, l’allenatore responsabile Emanuele Sbabo, braccio destro del Dt Michel Rainer e coadiuvato nella parte tecnica da Solange Chablot allenatrice del comparto femminile-. Abbiamo impostato questo primo raduno cercando di simulare il periodo agonistico abituale, visto che le annate scorse il mese di giugno corrispondeva al via nostra stagione di gare. Sugli skiroll – continua Sbabo che lo scorso anno in Val di Fiemme ha potuto festeggiare la vittoria della Coppa del mondo generale maschile grazie a Matteo Tanel così come quella junior con Laura Mortagna – abbiamo svolto lavori di qualità sia in tecnica classica che in quella di pattinaggio. Approfittando anche della varietà del territorio di Anterselva non abbiamo tralasciato ovviamente la parte atletica con camminate in montagna e corsa in tutte le salse. Da questa stagione ci possiamo avvalere della preziosa collaborazione del fisioterapista Antonio Giulio Ruggiero, con il quale è stato dato ampio risalto a tutto ciò che riguarda esercizi di core stability e stretching. Sostanzialmente abbiamo lavorato sulle nostre lacune maggiori, ovvero sul bagnato, gap che lo scorso anno al mondiale lettone di Madona non ci permise di raccogliere quelle medaglie sprint sperate. Non dimentichiamo comunque di citare quel meritatissimo bronzo di Anna Bolzan mentre Laura Mortagna e Lele Becchis purtroppo hanno pagato il fondo bagnato dove la fase di spinta della parte inferiore del corpo richiede degli accorgimenti specifici. Molto utile come sempre, l’utilizzo e l’analisi dei video che abbiamo effettuato durante allenamenti.”
Gare di skiroll un mondo complesso per ciò che riguarda le mille sfaccettature dei fondi stradali, che richiedono quindi un attento compromesso nella scelta della mescola delle ruote: “Su certi tipi di asfalto il grip e la tenuta vengono letteralmente stravolti ed è qui che bisogna adattarsi non solo scegliendo la ruota giusta ma cercando di controllare la spinta di gambe usando maggiormente e in tempi diversi gli arti superiori. Noi crediamo molto in queste nuovi approcci di allenamento che sottolineo li stiamo affrontando nel massimo rispetto delle normative governative in tema di Covid-19. Il clima in squadra è ottimo e ci faremo di certo trovare pronti nell’evenienza che il 20 luglio la Fis confermi il via della stagione agonistica 2020”.
Il prossimo raduno nazionale si svolgerà dal 18 al 25 luglio a Forni Avoltri.
Skiroll – Emanuele Sbabo: Ci faremo trovare pronti se la FIS conferma l’inizio della stagione agonistica 2020″
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