La nazionale svedese di biathlon prosegue la sua campagna di rafforzamento nello staff tecnico, pescando ancora dallo sci di fondo. Come riferito dall’ufficio stampa del biathlon svedese, Håkan Blidberg, a SVT, Ola Ravald è entrato a far parte degli allenatori della squadra svedese.
Allenatore personale di Linn Svahn, con la quale proseguirà la sua collaborazione parallelamente all’impegno nel biathlon, il suo ultimo regalo allo sci di fondo svedese, Ravald aveva lavorato in passato con gli sprinter svedesi che trionfarono alle Olimpiadi di Torino del 2006, prima di allenare la Norvegia del biathlon e il fondo cinese, per poi tornare ad allenare la Svezia maschile di fondo.
Nella squadra svedese di biathlon allenerà la parte tecnica dello sci di fondo, con l’obiettivo di far ulteriormente migliorare la squadra in questo particolare aspetto. Insomma, oltre a proseguire il suo lavoro con Svahn nello sci di fondo, guiderà anche Stina Nilsson, Hanna Öberg e Sebastian Samuelsson nel biathlon.
È tanta la soddisfazione del direttore agonistico del biathlon svedese Anna-Maria Uusitalo a SVT: «Sono davvero felice, questo è l’ultimo pezzo del puzzle nel nostro staff tecnico. Conosco Ola da molto tempo e so che è il migliore in assoluto nel suo campo. Inoltre, le sue qualità personali lo rendono molto adatto alla squadra di allenatori, che abbiamo qui al centro élite svedese di Östersund. Con Ola qui presente possiamo realizzare lo sviluppo tecnico nella preparazione quotidiana, dal quale arriveranno grandi benefici».
Ravald lavorerà direttamente con gli atleti per aiutarli a migliorare la loro tecnica sugli sci. L’obiettivo è consentire ai biatleti di sciare meglio, affinché la loro sciata diventi più efficiente e possa aiutarli a spendere meno energie. Inoltre Ravald vuole migliorare le loro capacità di andare tecnicamente bene ad alta velocità, che in una sprint diventa sempre più importante: «All’inizio voglio cominciare osservando il loro movimento – ha affermato Ravald – per vedere dove sono eventuali punti di forza e di debolezza. Sulla base di ciò controlleremo il lavoro di sviluppo e daremo all’atleta i suggerimenti necessari per migliorare, che possono riguardare tecnica, forza e mobilità. In questo aspetto lavorerò a stretto contatto con il fisioterapista Marcus Bystedt».
Insomma la nazionale svedese ha le idee ben chiare e sta mettendo a disposizione degli atleti tutto il possibile per farli rendere al massimo.