Povero Johannes Bø, talmente tanto sotto i riflettori che nel mese di giugno, appena iniziata la preparazione, nemmeno può permettersi una giornata meno positiva del solito. Succede, soprattutto in Norvegia, in particolare se si fa fatica sulla pista di atletica a pochi giorni di distanza dall’impresa di Therese Johaug.
Lunedì scorso Johannes Bø ha corso i 3000 metri insieme ai suoi compagni di squadra, chiudendo esausto in 9’14”, facendo registrare un tempo di 3’04” a chilometro. Therese Johaug, invece, giovedì scorso aveva corso i diecimila in 31’40”69, circa 3’10” a chilometro.
«Tra i due ci sono appena sei secondi di differenza – ha affermato Jann Post, commentatore di atletica leggera per NRK – non c’è quindi dubbio che sarebbe stato completamente battuto da Johaug, se lei non avesse dovuto tenere il passo per fare i diecimila metri. Non penso che Johannes Bø sia un grande corridore, ma neanche me lo aspettavo. Spero che correrà più veloce, sembra sia lontano dalla forma migliore. Ha una corsa molto pesante». Ad essere onesti andrebbe però sottolineato anche il fatto che i due hanno corso su piste e soprattutto a temperature ben diverse.
Johannes Bø ha spiegato a NRK di non essere molto contento del test effettuato: «Nell’ultimo periodo non ho svolto un buon lavoro, ho faticato a fare allenamento. Conosco la delusione di non aver fatto le cose al meglio». Tra figlio di pochi mesi e lavori a casa, ovviamente, Bø è sempre indaffarato, quindi non è facile nemmeno riposare bene.
Il biatleta è consapevole che un’ipotetica sfida con Johaug sarebbe andata a favore di quest’ultima: «Quel treno mi avrebbe passato dopo quattro chilometri. Lei si allena bene e riesce a ottenere il massimo possibile. È veramente brava. Ha sacrificato tutto per sfruttare al massimo il suo talento. È difficile battere un talento che si allena anche più duramente» ha affermato Bø ridendo.
Per la cronaca, il test è stato dominato da Bjøntegaard, che ha chiuso in 8’54”, davanti a Johannes Dale e Vetle Sjåstad Christiansen, che sono arrivati praticamente insieme con 9’01” e 9’02”. Johannes Bø, come già detto, ha corso in 9’14”, di poco davanti a Lægreid e Sørum, al traguardo in 9’17” e 9’20”. Molto più indietro Bakken e Strømsheim, che hanno concluso in 9’42” e 9’51”, mentre Tarjei Bø era assente per un problema fisico. Quest’ultimo era stato il più veloce nel primo test, svolto a fine maggio, nel quale aveva chiuso in 8’54” davanti a Bjøntegaard in 8’59”. Curiosamente Johannes Bø corse allora in 9’12” ed è stato l’unico degli atleti che avevano partecipato al precedente test ad aver peggiorato il proprio tempo.
Chiudiamo l’articolo segnalando che il campione azzurro dello sci di fondo, Federico Pellegrino, aveva corso i 3000 metri a Donnas, sabato scorso, in 8’46”, suo personal best sulla distanza. Un tempo che sarebbe stato migliore rispetto a quelli fatti registrare dai biatleti norvegesi.