A differenza di quanto accaduto in alcuni paesi, tra i quali l’Italia, durante l’emergenza coronavirus in Norvegia si è potuto fare attività sportiva e gli atleti hanno trovato condizioni perfette per sciare. Ne ha parlato Heidi Weng in un’intervista rilasciata a VG durante il primo raduno della squadra femminile norvegese di fondo, che si è ritrovata ad Oslo.
La seconda classificata della classifica generale è stata protagonista insieme a Ragnhild Haga di un episodio alquanto curioso proprio ad inizio pandemia. Le due, infatti, avevano anticipato il resto della squadra norvegese ed erano già sull’aereo per il Canada, quando la Norvegia hanno deciso di non partecipare alle tappe nordamericane della Coppa del Mondo. A quel punto le due atlete hanno fatto andata e ritorno, ma una volta a casa, sono state costrette a restare a casa per due settimane. «Sono stata in quarantena – ha ricordato Weng – ero sola a casa e mi veniva portato il cibo alla porta. In questa maniera ho riposato nel mese di marzo. Da quel momento in poi è iniziato però un sacco di allenamento sulla neve».
Condizioni perfette per sciare, così la primavera di Weng è stata diversa dalle altre, in quanto mai la norvegese aveva passato tanto tempo sugli sci in questo periodo dell’anno: «Avevo la neve proprio fuori dalla porta di casa a Lillehammer. Poi quando ci si è potuto spostare sono andata a Skeikampen e ho sciato lì. Non avevo mai sciato così tanto in questo periodo dell’anno. Soltanto la scorsa settimana sono tornata a mettere gli skiroll per la prima volta. Per me è qualcosa di nuovo, ho sciato veramente tanto, mai in precedenza l’avevo fatto ad aprile e maggio».
La passata stagione è stata quella della ripresa per Weng, che aveva vissuto un 2018/19 sottotono dopo i due successi consecutivi nella classifica generale della Coppa del Mondo. «Ora intendo raggiungere la forma ideale al momento giusto della stagione» ha chiarito la norvegese, che ha grande voglia di confermarsi ancora ad alto livello. L’obiettivo è quindi lavorare per presentarsi al via della prossima stagione in ottima condizione. Le incertezze legate all’emergenza coronavirus, quindi, non la toccano. «Nessuno sa cosa accadrà il prossimo inverno, sarà il tempo a dirlo. Se ci saranno solo quattro piste da sci, gareggeremo su quelle. In ogni caso noi non possiamo fare nulla a riguardo».