Vegard Ulvang ha spiegato la scelta di assegnare punti individuali della Coppa del Mondo anche attraverso le staffette. Il capo del Comitato di sci di fondo della FIS ne ha parlato a VG, svelando subito che la proposta è arrivata dalla Germania, la stessa nazione che aveva anche richiesto di inserire nel programma le sprint da cento metri.
«In molti hanno ritenuto che fosse una buona idea incoraggiare i migliori atleti a gareggiare nelle staffette – ha affermato Ulvang a VG – è importante inserire le staffette nel calendario della Coppa del Mondo. Dai dati televisivi possiamo notare come tutte le competizioni a squadre, staffette o team sprint, abbiamo dei numeri molto elevati di spettatori. Le gare nazionali appassionano».
Nessun accenno però all’ingiustizia che subiranno alcuni atleti, provenienti da nazioni oggi meno competitive, come Finlandia o Svizzera, sicuramente penalizzati nella corsa alla Coppa del Mondo. Ma questo sembra non interessare a molti.
Nella passata stagione la gara più vista è stata la 50km di Holmenkollen, davanti proprio a una staffetta, quella maschile di Lillehammer, alla quale l’Italia non ha nemmeno partecipato, così come Klæbo e Bolshunov. «I buoni dati televisivi delle gare di Holmenkollen sono dovuti alla tradizione e reputazione dell’evento. In questo incide anche la tv tedesca che invia la propria troupe per trasmettere l’evento in diretta».
Stranamente, quindi, nonostante sia stato uno dei più avvincenti degli ultimi anni, almeno al maschile, quest’anno il Tour de Ski non è stato l’evento più visto della Coppa del Mondo di fondo.