La FIS ha già definito a grandi linee due bozze di calendario per la stagione 2021/22, che porterà alle Olimpiadi di Pechino, in programma dal 4 al 20 febbraio 2022. A cambiare tra le due opzioni sono le date del Tour de Ski. Nella prima possibilità esso si svolgerebbe in sei tappe dal 28 dicembre al 4 gennaio (chiusurà di martedì), mentre nel secondo caso dal 29 dicembre al 6 gennaio (giovedì).
Al momento sono in programma 28 gare, quindi tre in meno rispetto al calendario provvisorio della stagione 2020/21 e ben 12 rispetto a quello programmato per il 2019/20, quando erano 40. Certo, aggiungendo le sei gare olimpiche alle quali ogni atleta potrebbe partecipare, si arriverebbe a un totale di 34 gare, sempre meno, ovviamente rispetto alla stagione 2019/20.
Minore anche il numero di località ospitanti. Sarebbero 15 o 16 (bisogna capire se si gareggerà anche a Dobbiaco, al momento con il punto interrogativo). Una o due in più rispetto al 2020/21, quando, qualora il calendario provvisorio dovesse essere confermato, si gareggerebbe in 14 località, molte di meno rispetto alle 21 previste per il 2019/20. Insomma l’obiettivo è di effettuare un minor numero di viaggi. Ovviamente tutto andrà poi confermato, perché anche l’anno scorso in primavera erano usciti calendari più leggeri, poi notevolmente appesantiti in autunno.
Partenza prevista per venerdì 26 novembre 2021 a Ruka, dove si svolgeranno tre gare. Due competizioni, poi, il 4 e 5 dicembre a Lillehammer, quindi Davos e Dresda, per un inizio stagione simile a quello precedente. Il Tour de Ski si disputerà poi tra Lenzerheide, Oberstdorf e la Val di Fiemme, anche se Dobbiaco potrebbe ospitare una gara. Finito il Tour de Ski, quindi, una piccola pausa prima di Premanon e successivamente Planica, dove si svolgerebbe il pre Mondiale il 22 e 23 gennaio. A quel punto partenza per la Cina, per le Olimpiadi di Pechino, in programma dal 4 al 20 febbraio. Appena concluse, subito viaggio per l’Estonia, dove a Tallin dovrebbe disputarsi una gara il 24 febbraio, prima di andare a Lahti, Drammen, Oslo e Falun. Infine dal 18 al 20 marzo le finali, in programma negli Stati Uniti o in Russia, se quest’ultima dovesse venir riammessa. Questo il programma: clicca qui