“Gli elevati livelli di emoglobina sono dovuti ad una questione genetica”. Con questa motivazione gli avvocati di Evgeny Ustyugov, del quale l’IBU ha chiesto l’annullamento di tutti i risultati da lui ottenuti nella stagione 2013/14, compresa la vittoria in staffetta alle Olimpiadi di Sochi, chiederanno al TAS di Losanna di assolvere il loro assistito.
Ustyugov è stato dichiarato colpevole di aver utilizzato l’oxandrolone, determinandone la cancellazione dei risultati ottenuti dal 27 agosto 2013 fino al termine della stagione 2013/14. L’IBU ha incriminato l’atleta sulla base dei dati anomali del suo passaporto biologico, che è composto in due parti, il tracciamento dei parametri ematici e quello steroideo. La squalifica è arrivata a causa di un livello di emoglobina anormalmente elevato. Gli avvocati dell’atleta si sono quindi rivolti al V.A. Engelhardt Institute of Molecular Biology dell’Accademia Russa delle Scienze, richiedendo di determinare se il DNA dell’atleta avesse caratteristiche genetiche uniche in grado di determinare l’aumento del livello di emoglobina, dal momento che ha un livello costantemente elevato.
Come riferito da Sports.ru, il direttore dell’istituto, Alexander Makarov, ha quindi rivelato, nel corso di una riunione alla quale era presente anche il presidente russo Vladimir Putin, che l’atleta aveva elevati livelli di emoglobina per una questione genetica: «Tutti i geni di Ustyugov, così come quelli dei suoi genitori, sono stati identificati per fare una corretta ricerca delle sua caratteristiche genetiche. È venuto fuori che in alcuni geni sono state identificate delle mutazioni estremamente rare, che determinano livelli naturalmente elevati di emoglobina. Pertanto il livello costantemente elevato di emoglobina in questo illustre atleta è spiegato dalle sue caratteristiche genetiche uniche. I dati genetici ottenuti hanno permesso agli avvocati di chiedere al CAS la rimozione delle accuse nei confronti dell’atleta».
Il presidente Putin ha applaudito il lavoro svolto: «Grazie per l’aiuto che date ai nostri atleti, è più che mai utili. Penso che questa argomentazione avrà il suo peso nel dialogo su questo tema».
