Alla sua seconda stagione nella nazionale bielorussa Elena Kruchinkina si è tolta qualche bella soddisfazione, vincendo la medaglia d’oro nella pursuit degli Europei di Minsk, grazie a una bella rimonta arrivata grazie allo zero al tiro, ma ottenendo anche tre top venti in Coppa del Mondo, due sedicesimi posti nelle sprint di Kontiolahti e Ruhpolding, insieme al ventesimo posto sempre in Finlandia nella pursuit.
L’atleta, che ha ammesso di non rimpiangere l’addio dell’ormai ex allenatore della squadra bielorussa, Vladimir Korolkevich, candidato per la guida della squadra russa femminile, ha raccontato dei tanti insulti ricevuti in questi mesi via social da tanti tifosi. Molti russi, infatti, non hanno accettato la sua scelta di gareggiare per la Bielorussia: «C’era tanta maleducazione in quei messaggi – ha affermato Kruchinkina in un’intervista rilasciata in Russia – ma io non sono solita dare troppo peso a queste cose ed offendermi. Un caso interessante che ricordo, è quello di una persona che quando gareggiavo ancora per la Russia mi sosteneva, scrivendo belle cose e congratulandosi con me, dicendo di credere in me, poi, quando ho iniziato a gareggiare per la Bielorussia, ha iniziato ad accusarmi di aver tradito la mia madrepatria».
Dall’altra parte, però, nonostante i buonissimi risultati ottenuti nell’ultima stagione e il titolo europeo conquistato, sono anche tanti fan bielorussi a non averla ancora accettata: «È pieno di persone che ci accusano di occupare il posto di atlete bielorusse. Ci sono spesso anche parole forti. Ma forse bisogna parzialmente capire anche i fan bielorussi, dal momento che non siamo nate qui».
Elena Kruchinkina è passata alla Bielorussia nel 2018, così come la sua gemella Irina. Curiosamente la seconda ha ottenuto risultati di gran lunga migliori nel corso della prima stagione, ma in quella terminata lo scorso marzo ha fatto molta fatica.