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Fondo – Bergamo Nordico c’è, l’orgoglio di Denti: “Uniti per i nostri giovani”

Come vi abbiamo anticipato già la scorsa settimana, lo sci nordico bergamasco guarda avanti e vuole ripartire attraverso il progetto “Bergamo Nordico c’è”, l’obiettivo degli sci club locali, guidati dalla FISI Bergamo, è di andare avanti tutti assieme, mettendo da parte le rivalità.

Il presidente della FISI Bergamo, Fausto Denti, ha descritto la genesi di questo progetto: «È nato da un’idea di Corrado Vanini e Renato Pasini, che me ne avevano parlato già tre mesi fa. Siamo rimasti in contatto e la settimana scorsa ci siamo trovati in una videoconferenza con i club di fondo ed è stata ben partecipata, visto che eravamo una ventina. Tutti hanno accettato e compreso il progetto, ovviamente dopo aver discusso alcun punti, come ovvio che sia in una riunione».

Denti è poi entrato nei particolari dell’iniziativa: «Si tratta di coinvolgere atleti dagli Under 16 agli Under 20 in incontri periodici ogni 10-15 giorni per fare dei test sull’andamento della condizione fisica e allenamento. Ognuno continuerà a seguire il programma di allenamento del proprio sci club, ma in questa maniera vogliamo dare a questi ragazzi e agli allenatori stessi l’opportunità di confrontarsi, saranno circa venti-venticinque ragazzi. Purtroppo molti di questi ragazzi solitamente si allenano da soli e non possono fare gruppo, coinvolgendoli in questa iniziativa possono mettersi a confronto con gli altri e crescere. Per l’attività abbiamo individuato la località di Nembro, in bassa Valle Seriana, con una pista di atletica e di skiroll da 1,5km dove si potranno svolgere dei test atletici. I giovani saranno accompagnati dai loro allenatori che potranno confrontarsi con i responsabili del progetto e scoprire anche dei nuovi metodi di allenamento. Sarà bello per i giovani trovarsi ogni dieci o quindici giorni con gli altri, creando un momento diverso rispetto all’allenamento».

L’obiettivo è quello di dare a questi ragazzi gli stimoli di proseguire nell’attività, cercando di bloccare la fuga dal nordico tra i 16 e i 20 anni: «Tanti giovani tendevano a lasciare una volta rimasti fuori dalla Squadra del Comitato Alpi Centrali. Noi vogliamo dare loro le motivazioni per continuare fino all’Under 20. Così possiamo non perderli ma coinvolgerli, dargli lo stimolo del confronto e capire cosa fare per rendere di più e fare qualche passo avanti. Per esempio abbiamo scoperto che alcuni giovani curavano poco la fase atletica. A questi raduni, poi, parteciperanno anche gli atleti che sono all’interno del comitato, i quali possono essere un grande stimolo per gli altri, perché se non hai un punto di riferimento della tua età è poco motivante. Sarà bello per loro avere un confronto, ma anche molto utile agli allenatori che potranno fare altrettanto con due tecnici ci livello come Renato (Pasini, ndr) e Corrado (Vanini, ndr), dai quali avere nuovi input e scoprire magari anche metodi di allenamento diversi. Al di là di tutto, questi incontri saranno utili anche per consentire ai ragazzi di divertirsi, formare un bel gruppo, trovare il piacere di allenarsi».

Gli sci club si aiuteranno tra loro anche dal punto di vista logistico: «Tutti sono stati favorevoli al progetto – ha sottolineato Denti, che ha poi aggiunto – qualcuno ha espresso qualche perplessità sulla questione logistica, in quanto molti allenatori fanno questa attività per passione pur svolgendo un altro lavoro, quindi soprattutto in estate hanno i weekend occupati e non possono portare i giovani fino a Nembro. Ma a questo punto ci si aiuterà. Se da Clusone potranno partire con il pulmino, ovviamente sono ragionamenti che facciamo pensando a una situazione di normalità, possono passare a prendere i giovani da Gromo e Ardesio, accompagnati dai genitori al punto d’incontro. Sono tutti d’accordo nel darsi una mano e nel programmare insieme le date più comode per tutti. Servirà la massima collaborazione per avere un buon risultato, anche perché bisognerà probabilmente prepararsi con dei piani B o C, a seconda dell’evolversi dell’emergenza coronavirus».

Denti è molto felice e fiero di questa iniziativa: «Sono molto soddisfatto, tanto che non appena Renato e Corrado mi hanno illustrato il progetto, ne sono rimasto immediatamente conquistato. A mio parere la collaborazione tra gli sci club, a maggior ragione ora, sarà importantissima per la nostra provincia. Bergamo per i suoi ragazzi deve essere unita. Il nome del progetto, “Bergamo Nordico c’è” è riferito proprio a questo: oggi qui serpeggia un po’ di smarrimento e paura per le difficoltà che stiamo vivendo, ma noi vogliamo dire a tutti che siamo pronti per ripartire con nuove idee appena potremo farlo»

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