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Sci di fondo

Il fondo bergamasco riparte compatto grazie al progetto “Bergamo Nordico c’è”

Un messaggio importante arriva dallo sci di fondo bergamasco, che vuole ricominciare a guardare avanti e rivedere la luce dopo aver vissuto l’incubo dell’emergenza coronavirus: tutti uniti per essere più forti e ripartire insieme.

Nei giorni scorsi il Comitato Provinciale di Bergamo della FISI, infatti, ha proposto agli sci club locali un documento programmatico per lavorare tutti insieme per rendere più forte lo sci di fondo bergamasco, prendendo spunto da una frase di Julio Velasco, che sottolineava quanto “i grandi gruppi sono fatti di diversità e di combinazioni, dove qualcuno è forte e qualcun altro è debole. Insieme sono fortissimi”.
In una video conferenza, presieduta dal presidente Fausto Denti, alla quale hanno partecipato gli sci club locali Ubi Banca Goggi, Gromo, Ardesio, 13 Clusone, Valserina, Schilpario e Roncobello, la FISI provinciale ha invitato tutti a muoversi in sinergia soprattutto in questo particolare momento storico, al contrario di quanto avvenuto in passato.

Lavorare separati, infatti, "ha portato un aumento del numero di abbandoni da parte dei giovani atleti, soprattutto nell’età compresa tra i sedici e i vent’anni, provocando ovviamente una diversa qualità dell’attività di preparazione, che si è sempre più orientata verso l’individualità", come scritto nel documento. L’idea, soprattutto dopo il periodo che si sta vivendo, è quindi di ripartire lavorando verso un obiettivo comune, come gruppo, che deve essere quello di creare tra atleti, preparatori e tecnici un ambiente stimolante di coesione che porti alla crescita sportiva, e non, di ogni atleta. Farlo tutti insieme, però, come Provincia di Bergamo, con la consapevolezza che ognuno possa portare il proprio apporto per rendere questo gruppo più forte.

L’iniziativa è nata da un’idea di Corrado Vanini e Renato Pasini, che si sono offerti gratuitamente anche di predisporre un programma per dei mini raduni e che lavoreranno con i preparatori degli sci club, i quali avranno a proprie spese soltanto il viaggio. Ovviamente ogni sodalizio manterrà la propria autonomia, ma avrà anche la possibilità di confrontarsi e condividere i propri know how con gli altri per accrescere l’esperienza e le conoscenze proprie e altrui.

Gli obiettivi tecnici sono: stimolare gli atleti mediante test, attraverso un confronto; sfruttare i vari mezzi di allenamento per condividere nuove tecniche agonistiche; cercare il feedback e la collaborazione tra i tecnici dei club; valutare i ragazzi e proporre soluzioni condivise; sfruttare la seduta organizzata per effettuare test specifici con la collaborazione di persone competenti esterne che verranno coinvolte.

L’idea è di organizzare questi incontri con cadenza di circa quindici giorni, inizialmente presso il Centro Sportivo di Nembro, che ha una pista di skiroll piaggiante per test tecnici specifici con valutazione delle velocità e pista di atletica. Poi andando avanti con l’attività si potranno svolgere gli altri test nei luoghi più adatti anche logisticamente per tutto il gruppo. Il programma prevede corsa, skiroll, corsa camminata e test forza resistente.

Ovviamente la partenza del progetto è legata all’evolversi dell’emergenza coronavirus, ma il fondo bergamasco è già pronto a ripartire per mettersi alle spalle questo brutto periodo e guardare avanti.

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