La nazionale austriaca di salto è tornata ad allenarsi mercoledì tra Innsbruck e Salisburgo. Lo scorso fine settimana gli atleti della squadra sono stati testati, così come allenatori, staff di supporto e fisioterapisti, per avere la certezza della loro negatività al coronavirus.
Nei giorni scorsi il governo austriaco aveva annunciato le condizioni e le linee guida per riprendere gli allenamenti negli sport professionistici. L’ÖSV, l’associazione sciistica austriaca, già da tempo si stava organizzando per poter tornare immediatamente ad allenarsi senza correre rischi e garantendo la salute degli atleti.
La squadre austriache risiederanno in piccoli alloggi esclusivi. La durata minima dei ritiri sarà di otto giorni e le squadre avranno un loro personale che si occuperà del catering. I partecipanti saranno tutti testati prima dell’arrivo nel ritiro. Un altro tampone sarà poi eseguito alla chiusura del raduno, per garantire che gli atleti possano tornare a casa senza far correre rischi alle persone che vivono con loro.
Sul sito federale il presidente Peter Schröcksnadel ha spiegato: «Con un totale di 450 atleti e 250 allenatori, prevediamo più di 1500 test (tamponi) per consentire un rientro responsabile nell’allenamento organizzato dalla ÖSV. Inoltre effettueremo a tutti gli atleti dei test sierologici in collaborazione con l’Università di Innsbruck, indipendentemente dall’organizzazione dei raduni, in quanto è per noi importante sapere se i nostri atleti sono già stati infettati da Covid-19 e potrebbero quindi esserne oggi immuni».