Si è confermata al top del circuito della Coppa del Mondo femminile, lottando fino alla fine per la vittoria della classifica generale. Hanna Öberg si è tolta ancora tante soddisfazioni, vincendo una gara in stagione, la mass start di Pokljuka, ma aggiungendo ad essa anche quattro secondi e due terzi posti, di cui uno ai Mondiali di Anterselva, riuscendo anche a vincere la coppa di specialità dell’individuale. Alla svedese è mancato il colpo nel grande evento, cosa che le era riuscita alle Olimpiadi di PyeongChang e ai Mondiali di Östersund, quando in entrambe le occasioni vinse l’oro nell’individuale e l’argento in staffetta.
Eppure la sua è stata una stagione che avrebbe potuto girare in una maniera totalmente diversa e diventare addirittura trionfale se non avesse sciupato qualche gara soprattutto nel corso del Mondiale di Anterselva, con errori arrivati sempre quando la medaglia era ormai dietro l’angolo. La ventiquattrenne che vive a Östersund è migliorata moltissimo sugli sci, perdendo però qualcosa nelle percentuali al tiro. «Nel complesso sono molto soddisfatta della mia stagione – ha affermato la svedese all’Expressen – sento di essermi affermata ad alto livello».
Quest’anno la svedese ha dovuto anche imparare a convivere con le maggiori attenzioni dei media, frutto degli ottimi risultati già ottenuti negli anni precedenti. «Quest’inverno c’è stata maggiore attenzione dei media nei miei confronti, l’ho affrontata anche nei giorni in cui non disputato delle grandi gare. Anche in quelle occasioni tutti volevano parlare con me ed è stata una situazione nuova. Ero ben preparata a questo, anche se non è certo divertente stare lì a rispondere alle domande quando le cose non sono andate molto bene. Alla fine però non è nemmeno una cosa negativa, perché allo stesso tempo anch’io voglio dare la mia opinione sulla gara».
L’arrivo di Stina Nilsson nel mondo del biathlon potrebbe toglierle forse un po’ di attenzione mediatica: «Sono abbastanza sicura che Stina migliorerà abbastanza in fretta, quindi sarà emozionante vedere se sarà con noi in Coppa del Mondo già al via della stagione. Non è facile entrarne a far parte, perché già una squadra abbastanza buona. Stina potrebbe togliermi un po’ di attenzione ma allo stesso tempo portarne ancora di più sul biathlon. È una cosa molto bella».
La detentrice della coppa individuale è convinta che Stina Nilsson abbia preso la decisione giusta. «Penso abbia fatto la cosa migliore, sarà super divertente per lei. Il biathlon ti offre un’altra emozione rispetto al fondo, dovuta alla componente del tiro, quando sei lì in piedi all’ultimo tiro con tutto ciò che significa. Quindi comprendo benissimo perché Stina Nilsson abbia cambiato sport, anzi è strano che altri non abbiano capito quanto sia divertente».
Pur trovandosi entrambe a Östersund, le due atlete non si stanno allenando assieme: «Non mi sono allenata troppo nelle ultime settimane, ma l’ho vista un paio di volte impegnata nel tiro. So che sta sparando 1200 colpi a settimana, che è molto. Ma probabilmente non terrà questa media ogni settimana fino a novembre, ne farà di meno quando si inizierà a far sul serio con la preparazione fisica. Se ho mai sparato 1200 colpi a settimana? Non lo so con certezza, ma nel corso degli anni ci sono state settimane in cui ho sparato veramente tanto. Quali consigli posso dargli? Non l’ho ancora fatto, ma sicuramente avremo un grande scambio di opinioni in futuro».