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Sci di fondo

Dalla Norvegia: un documento FIS svela nuovi dettagli sul caso doping di Poltoranin, Veerpalu e Tammjärv

Il sito norvegese “Nettavisen” ha svelato il contenuto di alcuni documenti della FIS dei quali è entrato in possesso, riguardanti i casi doping di Veerpalu, Tammjärv e Poltoranin. I tre atleti al centro dello scandalo dei Mondiali di Seefeld, nel quale erano coinvolti anche gli austriaci Hauke e Baldauf, non avrebbero fatto uso soltanto di doping del sangue.

Lo scorso gennaio la FIS ha squalificato i tre atleti per quattro anni a causa proprio della pratica del doping del sangue, ma secondo il documento di cui è entrato in possesso il sito Nettavisen, i tre atleti avrebbero anche fatto uso di ormoni della crescita.

I due estoni avevano anche ammesso di aver fatto uso di doping del sangue nel corso di un interrogatorio, mentre Poltoranin aveva ritirato in un’intervista la sua confessione.

Nel documento la FIS affermerebbe che il kazako avrebbe fatto utilizzo della pratica del doping del sangue diverse volte negli ultimi anni, anche in occasione delle Olimpiadi di PyeongChang del 2018. In quell’occasione il kazako giunse 15° nella 50km e 17° nella sprint. La FIS ha cancellato tutti i risultati da lui ottenuti a partire dal 9 febbraio 2018, anche se nel mese e mezzo precedente il kazako vinse due gare in Val di Fiemme (davanti a Larkov) e Planica (secondo fu Klæbo), vittorie che non gli sono state tolte.

In ogni caso, pur affermando davanti ai media di essere innocente, Poltoranin non ha fatto appello contro la decisione della FIS. Potrà tornare a gareggiare a partire dal 28 febbraio 2023, quando avrà 35 anni.

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