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Biathlon – Loginov: “Le mie cose sono ancora in Italia, ma il paese sta vivendo un momento difficile e posso aspettare, la salute viene prima di tutto”

Alexander Loginov è tornato a parlare ieri nel corso di una diretta Instagram con Dmitry Guberniev, uno dei giornalisti più popolari per gli amanti del biathlon. L’atleta russo, campione del mondo sprint, ha parlato dell’attuale momento storico: «In un momento così difficile – ha sottolineato Loginovè importante stare vicino alla propria famiglia. Per me è fondamentale trascorrere del tempo con mia moglie e mia figlia. La situazione è difficile in Russia e nel mondo ma cerchiamo di sostenerci a vicenda. Siamo atleti professionisti e naturalmente non pensiamo nemmeno per un secondo che questo sia il momento di rilassarsi. Ci alleniamo trovando soluzioni per lavorare a casa. Personalmente so adattarmi, mi allenerò in qualsiasi condizione. Certo sarà difficile uscire prima di aprile o maggio, ma si può fare allenamento sulla forza. È più difficile con il poligono. Una volta che questa situazione sarà finita ci concentreremo nuovamente sul tiro e avrò tante ore da spendere al poligono».

Loginov si era visto sequestrare i propri effetti personali nel corso dell’irruzione della polizia italiana all’interno dell’albergo della nazionale russa nel corso del Mondiale di Anterselva. A Guberniev ha svelato di non aver ancora ricevuto indietro le sue cose, ma considerata l’emergenza coronavirus è consapevole che ci siano cose ben più importanti ed è quindi ben disposto ad aspettare. «Finora tutte le cose che mi sono state sequestrate sono rimaste in Italia – ha spiegato – ma capisco che il paese sta vivendo una situazione molto difficile e mi auguro che tutto si risolverà nel migliore dei modi per loro. Sono ben consapevole che questa è una situazione molto difficile, quindi devo solo aspettare. La salute viene prima di tutto. Pertanto mettiamo da parte questo capitolo e andiamo oltre». 

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