Home > Notizie
Biathlon , Sci di fondo

Biathlon – Magdalena Forsberg su Stina Nilsson: “La cosa più difficile sarà imparare a sparare sotto pressione”

In Svezia si sta parlando ovviamente moltissimo della clamorosa scelta di Stina Nilsson di abbandonare il fondo per passare al biathlon. Ovviamente, proprio nella sua patria, la quasi ventisettenne ha un esempio importanti di chi, partendo dal fondo, ha poi dominato nel biathlon, Magdalena Forsberg.
Curiosamente, come Stina Nilsson, anche Forsberg lasciò il fondo, dove era anche in nazionale, sempre poco prima di compiere ventisette anni, anche se a livello di risultati aveva ottenuto qualcosa in meno: un bronzo mondiale in staffetta e un solo podio individuale in Coppa del Mondo. Dopo un anno dal suo passaggio nel biathlon, fece il suo esordio in Coppa del Mondo e alla sua settima gara ottenne il primo dei suoi 42 successi, che l’hanno portata a vincere sei ori mondiali individuali (con un argento e cinque bronzi), due bronzi olimpici e ben sei coppe del mondo.
Logico quindi che i media svedesi abbiano subito contattato Forsberg per avere un’opinione autorevole sulla scelta di Nilsson: «Sono molto sorpresa – ha affermato a SVT prima che la notizia diventasse ufficiale – ma se è vero è fantastico. Sarà davvero divertente vederla. La cosa più difficile sarà per lei imparare a sparare ma soprattutto farlo sotto pressione. Ma nemmeno un secondo mi sono pentita di aver cambiato perché è uno sport così divertente».
Forsberg ha quindi descritto la sua esperienza: «All’inizio mi sentivo completamente incapace, ma ero convinta che se avessi sparato diecimila colpi sarei migliorata. Il primo anno è stato sorprendente perché mi sembrava di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Stina avrà sicuramente la meravigliosa sensazione di apprendere continuamente cose nuove».
Quindi la campionessa, oggi cinquantaduenne, si è detta convinta che se Nilsson ha preso questa decisione, significa che ha la certezza di poter vincere questa sfida: «Si può imparare a sparare abbastanza velocemente se si ha talento, ma ci sono anche coloro che hanno lottato tutta la carriera per migliorare al tiro. Credo che se Stina prende questa decisione, significa che ha provato e sente che fa per lei. Sicuramente ha già sparato e potrebbe aver notato di avere talento per questo. Ha il potenziale per raggiungere un alto livello anche nel biathlon, perché sciare è metà della cosa e lei ce l’ha».

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image