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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Martin Fourcade chiude con il successo! Tripletta francese, a Johannes Bø la Coppa del Mondo

Martin Fourcade lascia come piace a lui, vincendo. 
Nell’ultima gara della carriera il campionissimo francese si è regalato il successo numero 83 in carriera, l’ultimo di una serie iniziata esattamente dieci anni fa, sulle stesse nevi di Kontiolahti, il 14 marzo 2010, in un analogo inseguimento. La Coppa del Mondo è andata a Johannes Bø, quarto in una giornata personalmente grigia, ma questa è un’altra storia che affronteremo in seguito.
Martin Fourcade ha chiuso da fuoriclasse una carriera da leggenda. Dei suoi numeri abbiamo parlato sin dall’annuncio del suo ritiro, arrivato nel tardo pomeriggio di ieri. Oggi, nell’ultimo ballo, ha fatto vedere ancora una volta cosa vuol dire chiamarsi Martin Fourcade: gara attenta in un contesto difficile per il vento forte e scostante, gara sempre all’attacco, condotta in gran parte a braccetto con Emilien Jacquelin che solo nell’ultimo poligono ha lasciato la sua compagnia, consentendogli la passerella solitaria, purtroppo in uno scenario non entusiasmante come avrebbe meritato un eroe dello sport come Le Roi Fourcade.
Una gara difficile, con un apparso non in palla sin dal via e appesantito dai tre errori nel primo poligono in piedi, tripletta di giri di penalità che hanno consentito alla coppia francese di involarsi e visto il gruppo inseguitore farsi sotto allo stesso norvegese.
L’ultimo poligono è stato decisivo: Fourcade incappa in 2 errori, Jacquelin imita la precedente tripletta di Bø che invece non sbaglia più e si mette all’inseguimento del trittico francese, con Fourcade seguito a distanza da Fillon Maillet e Jacquelin. A quel punto le corse alla vittoria della gara e per la Coppa del Mondo erano chiuse, rispettivamente a vantaggio di Fourcade e Bø; per risolvere la coppetta di specialità, si è reso sufficiente il terzo posto di Jacquelin che ha così soffiato al Capitano l’ennesimo trofeo di cristallo della carriera.
Finisce in gloria, dunque. Gloria eterna, quella per le leggende, per Fourcade. Ma è gloria anche per Johannes Bø che si porta in Norvegia la seconda Coppa del Mondo generale, difendendo due punti di margine nei confronti di Fourcade, 913 a 911. L’abbraccio finale vale il passaggio di consegne definitivo. Dopo la passata stagione in cui era mancato il confronto, un finale così, testa a testa fino all’ultimo (pur con 4 gare in meno, d’accordo) era il canovaccio più giusto, per traghettarci dall’era di "Le Roi" a quella di JTB. Dietro ai maggiori protagonisti, quinto posto per Arnd Peiffer, seguito da Bjøntegård, con il giovane norvegese Lægreid ancora capace di sorprendere, con l’undicesimo posto ed un nuovo zero.
La stagione al maschile si chiude così. Ma si chiude anche con una prestazione molto solida del team azzurro che vede Lukas Hofer in decima piazza al termine di una gara strana, iniziata al primo poligono con uno "0" ritardato dall’errore altrui nello sparare nel suo bersaglio. Incidente che ha costretto l’azzurro a perdere tempo, poi restituitogli a livello cronometrico (38"), rendendo così la sua posizione effettiva diversa da quella fisica. I successivi tre poligoni gli hanno riservato un errore ciascuno, ma il +14 scritto nella voce delle posizioni recuperate è dato davvero importante. Per lui anche il miglior posto azzurro stagionale in Coppa del Mondo: i 406 punti lo inseriscono al 16° posto della graduatoria.
Bene anche Dominik Windisch, autore di un convincente 19/20 che gli ha permesso di recuperare 18 posizioni fino alla 22ima piazza finale, con Thomas Bormolini (due errori, nelle due serie a terra) che è andato a confermare il 26° posto della sprint di venerdì. Seconda esperienza in zona punti quindi per Tommaso Giacomel: il quasi ventenne trentino è incappato in 4 errori (0-1-1-2) che non gli hanno comunque impedito di risalire di ben 20 posizioni ed inserirsi al 39° posto; giornata invece difficile al tiro per Didier Bionaz, otto giri di penalità per lui e 51imo posto finale, con un "-2" in fatto di posizioni perse, ma ci sta.
Merci Martin, Well done Johannes.
Ma ora, per favore, scappate a casa e arrivederci a tempi più tranquilli.

La classifica dell’inseguimento finale La classifica finale di Coppa del Mondo
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