Traduciamo e vi riportiamo un comunicato degli organizzatori del Mondiale di sci alpino di Narvik, in Norvegia, che ci fa rendere conto della gravità della situazione attuale. Leggendo il comunicato, ci sembra che l’unica cosa sensata oggi sarebbe fermare tutto a livello internazionale, senza penalizzare solo alcune nazionali, continuando ottusamente a credere che il problema coronavirus riguardi solo determinate località.
In ogni caso, da informazioni che abbiamo ricevuto, gli atleti italiani già presenti sul posto non hanno avuto alcun problema.
«Due atleti hanno lasciato Narvik mercoledì. La ragione è che entrambi sono stati in Tirolo. La parte montuosa che si estende tra l’ovest dell’Austria e il nord dell’Italia è stata recentemente inserita nella lista delle aree a rischio per il coronavirus. Gli atleti sono stati in contatto con l’ufficiale medico del Mondiale, dottor Sverre Håkon Evju: “Entrambi gli atleti sono perfettamente in salute, ma sono stati richiesti 14 giorni di quarantena per coloro che sono stati in Tirolo. Questo è il motivo per cui entrambi hanno scelto di lasciare Narvik”.
I due atleti stanno tornando a casa in macchina. In aggiunta, gli atleti di Polonia e Italia che avrebbero preso parte alle prove tecniche nella seconda parte del Mondiale hanno scelto di restare a casa. “In entrambi i casa la causa è il fatto che si tratta di atleti, che sono stati nelle aree a rischio» ha affermato l’ufficiale tecnico”.
Il Mondiale va avanti normalmente. A nessuna persona è stato diagnosticato il coronavirus nell’area di Narvik».
Bravi, andate avanti così, senza alcun senso.
Questo il comunicato originale
Incredibile ai Mondiali Juniores di sci alpino a Narvik: gli atleti che sono stati in Tirolo vengono messi in quarantena
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